Pannella ha torto ma dalla parte giusta

Pannella ha torto, non sul merito, le carceri in Italia sono uno strumento di tortura non di rieducazione, sul metodo, sulla pretesa che la sua posizione, nella forma in cui si 

   

manifesta, debba essere accolta, non si sa bene da chi, non si sa bene come. Emma Bonino ha chiesto che persone importanti si candidino nelle liste radicali a sostegno di un programma per la legalità e la trasparenza. Boh.

Torniamo al merito, la qualità di un paese, della sua democrazia si vede anche dallo stato delle carceri, da noi ci sono troppi carcerati soprattutto grazie alle leggi sull'immigrazione e sul possesso di stupefacenti. C'e' bisogno subito di un provvedimento che impedisca la tortura del sovraffollamento e di nuove leggi al posto di quelle Bossi Fini Giovanardi. Pannella da anni porta avanti la battaglia sulla condizione carceraria, periodicamente, in questa battaglia, inserisce un elemento di drammatizzazione con lo sciopero della fame e della sete. A ottantadue anni non e' lo spirito che gli manca, ma lo rispetto troppo per metterla sul patetico, lui stesso mi prenderebbe a male parole. Se il suo e' un atto politico esso e' privo di prospettiva, perché la prospettiva non si può mica misurare in ore, se il suo e' un atto politico e' sbagliato perché potrà produrre al massimo una dichiarazione da parte di qualcuno, ma non si sa chi. Infatti, Napolitano poteva farlo oggi e non lo non un fatto, il Papa è improbabile che si pronunci, i presidenti di Camera e Senato avrebbero una bella faccia tosta .

I suoi compagni hanno torto a non dirglielo chiaro e forte, i carcerati che scrivono a radio carcere hanno torto se non mandano subito segnali per farlo desistere. La politica si nutre anche di gesti simbolici ma non può ridursi ad essi e la politica del martirio, la politica come religione ha già fatto troppi danni. C'è un però, però. Pannella o non Pannella i partiti che si candidano a governare hanno torto se non dicono che la giustizia e la condizione carceraria, sono una emergenza da risolvere. C'è l'occasione per dirlo subito, utilizzando la drammatizzazione di Giacinto Pannella detto Marco. Questo vecchio, giovane! Sbaglia dalla parte giusta, merita rispetto e un bicchiere d'acqua.

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