Primarie centro sinistra, voto Bersani - di Nonpercaso -

Vi dirò. Vendola, Bersani, Renzi, Puppato, l'altro, il democristo di cui non mi sovviene il nome (sarà un caso?). Mi trovo costretto a scegliere, una persona che guiderà il fronte centrosinistro alle prossime elezioni. Una persona, sì, ve l'avevo detto che toccava personalizzare e lo faccio. E lo faccio pure volentieri con grande scorno del mio super io, che mi incita a sparare a zero sulle primarie. Il programma, il programma. Cosa cazzo vogliono fare?

Mi sono intanto coscienziosamente registrato on line e ho registrato la restante famiglia. Chi vuole ci può andare.

Per scegliere ci vuole un candidato e un programma, le primarie non le puoi fare sul programma e le fai sul candidato. Si sa, la democrazia è imperfetta, il PD non ci segue e c'è il problema dei moderati.

Ma è un esercizio di democrazia, e lo è a prescindere. Anche dal vuoto di visione del mondo che sembra avvolgerci.

Ed io lo eserciterò.

E sceglierò sulla base dell'appartenenza e delle possibilità. Ragionevolmente medierò su questo.

Bersani. Medierò appunto. Ma è quello che faccio quotidianamente.

Bersani tra tutti rappresenta un progetto politico possibile. Nel bene e nel male è una scelta non personalistica. Appartenenza. Ancora non è venuta meno la fiducia che si possa governare con una identità di appartenenza.

Possibilità. Ci vogliono appioppare il Monti bis e addirittura stanno costruendo una legge elettorale ad hoc. Non se ne può più. Non abbiamo idea dello scenario post elezioni, ma bisogna andarci da posizioni di forza, se non si avrà la maggioranza.

E voglio spulciarmi le mie battaglie per una volta con qualcuno che non ti pisci in testa, politico liberista e tecnico liberista che sia. E lo so bene che non ci trovo quello che vorrei, che siamo (sono) paleolitici sui diritti civili, che va rivisto alle radici il capitolo lavoro e forse non ne avranno (avremo) la forza e le idee, che si ritorni ad una idea profonda e radicata di un nuovo modello di sviluppo, che c'è il rischio concreto che si imbarchi Casini.

E non arretrerò di un millimetro su queste cose. Ma voglio tornare a discuterne e non mi aspetto che il mio sentire venga in tutto condiviso, ma che venga ascoltato certo.

Lo so, non sarà facile e non è coinvolgente, ma ancora dobbiamo lavorare, compagni e il cammino è lungo.

Tabacci. Ecco come si chiama il democristo. Bravo cristiano. Appunto.

Avvertenza: noi siamo così, RossosuRosso scrive una cosa, Nonpercaso ne scrive un'altra. Ci parliamo, stiamo insieme. Chi vuole e sta alle regole può unirsi.

 

 

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