Elezioni politiche, qualche richiesta

La situazione politica e' precipitata, si voterà entro febbraio. E' una cosa buona andare a votare, e' il tempo della scelta per i cittadini, il momento, teorico, della assunzione di responsabilità per tutti e per ciascuno.

Secondo Erri De Luca, qualunque verità, anche la più dura, e' sempre una buona notizia. La verità squarcia le ipocrisie, i non detto. La verità incendia e pacifica.

In questo senso il fatto che Bersani abbia dichiarato, una volta al governo, di non voler raccontare balle, mi colpisce favorevolmente. Mi piace l'affermazione, ma per me e' insufficiente. Nessuno dovrebbe mai raccontare balle, men che meno per ottenere fiducia. Altri puntano tutto sulla questione morale, sull'onestà, sulla sobrietà. Per questo nascono partiti e movimenti con magistrati alla tolda di comando. Bene anche questo, non dovrebbero essere eletti disonesti, io considero l'onestà una precondizione, non la fedina penale pulita. Una volta, dopo essere stato assolto da accuse ingiuste, Vendola dichiarò di sentirsi una persona perbene. Lo sarebbe stato anche se condannato. Ci sono persone perbene e oneste che hanno fatto più danni della bomba atomica.

Non mi devi prendere per la gola, non mi devi dire quello che so, chi vuole governare deve dirmi quello che non so. Questo principio vale naturalmente per tutti i partiti, ce ne sono per tutti i gusti, che si ispirano al comunismo e che hanno un atteggiamento piagnone e privo di prospettiva.

Quando dici che vuoi governare, devi dirmi in primo luogo per chi. Non siamo tutti uguali lavoratori e imprenditori, neanche se l'imprenditore e' onesto. Se vuoi governare, tu coalizione di centro sinistra, tu agglomerato di partiti, partitelli, movimenti e come cavolo vuoi chiamarti, mi devi dire con quale parte della società stai. Che non vuoi contare balle lo apprezzo, che vuoi colpire i disonesti va  bene, dimmi ora, nella situazione data, come vuoi cambiare la condizione di quelli che lavorano. Ma dimmi la verità. Faccio un esempio: quelli che comandano in Europa, non l'Europa, hanno messo in campo una serie di meccanismi che limitano le possibilità di politiche economiche diverse da quelle oggi in campo,il patto di bilancio europeo .  Tu che vuoi governare mi devi dire come esci dall'impiccio, se cercherai alleanze e con chi, in quale direzione intendi muoverti. Basta che non sorvoli oppure mi racconti la favola ridicola dell'uscita dall'euro. Non voglio votarti per poi sentirti dire che la colpa delle cose infami che farai e' dell'Europa. L'Europa e' un continente non una potenza del male, io sono europeo. Altrimenti cosa?

Faccio un altro esempio, il pareggio di bilancio in Costituzione. A suo tempo Bersani dichiarò che, per un governo, equivaleva a tagliarsi le possibilità di una politica anticiclica. Poi il provvedimento fu votato. Ecco, se vai al governo, cosa proponi per risolvere il problema che hai contribuito a creare?

Voglio dire e vale per la coalizione di centro sinistra, per ogni suo componente, per il partito di Grillo, per gli arancioni, per Rifondazione Comunista e tutto il resto, cercate di non prendere per il culo voi stessi. La situazione e' complicata non bastano le frasi ad effetto buone per un comizietto. Dite quali sono le priorità, dite come volete raggiungerle, dite le difficoltà, non nascondetele.

Ci sono troppi mago Vincenzo in giro, non se ne può più.

Dimostrate di conoscere il mondo che, governando, coi nostri voti, volete cambiare in tutto o in parte. Ci siamo stufati delle chiacchiere. O almeno io.

 

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