La Sicilia, Crocetta e l'UDC - di Nonpercaso -

Mi è naturalmente simpatico il Crocetta, uomo politico dal passato immacolato e dotato di una schietta onestà intellettuale. E mi pare del tutto ingeneroso questo tentativo di sminuire il senso della sua storica vittoria in Sicilia. Sia chiaro, non sfugge nemmeno ad uno sprovveduto come il sottoscritto il dato sull'astensionismo, il voto di protesta, la vittoria dimezzata dai numeri che rendono impossibile una maggioranza politica nell'ARS.

Ma sfugge agli esperti che questo è il voto siciliano, laddove poco o nulla è mutato negli scorsi 60 anni e anche prima. E che l'elezione di Crocetta sancisce la rottura di un patto infragenerazionale a tinta unita sulla gestione politica dell'isola. E su quello che caratterizzava quella gestione politica. Un fatto di per sé straordinario reso ancor più tale dalla figura di Crocetta, dalla sua storia personale, da quello che ha rappresentato in una piccola comunità siciliana ed in quella grande degli uomini di buona volontà.

Per questo mi infastidisce questa imbarazzata presa di distanza, dovuta all'alleanza con l'UDC, che ho notato in alcuni commenti. Vendola ha addirittura dichiarato che Crocetta governerà su mandato del 10 % degli elettori. E il suo tre percento quanto vale?

Io non sono un sostenitore dell'alleanza con l'UDC, men che mai senza SEL. Ma, mi chiedo, se questa non dovesse bastare, se comunque non producesse stabilità, se mi trovassi in Sicilia, cosa farei?

E me lo chiedo a maggior ragione nel seguire alcuni ragionamenti che sembrano immuni dai fatti e dai risultati elettorali. Crocetta ha spiazzato un po' tutti con le sue prime dichiarazioni, persino i grillini sono in imbarazzo di fronte ad un Presidente di minoranza che non cerca e non vuole alleanze e misura sulle proposte la sua capacità di consenso.  "Ma come farà, è un velleitario,"  -sottolineava- un commentatore politico, "se non ha le alleanze politiche sarà ostaggio dell'Assemblea Regionale."

Sarà?

Ma nulla sarà come prima in Sicilia. Bisogna crederci.

E se dobbiamo rinnovare la politica forse questo avvenimento potrà servire meglio di qualunque intento demolitorio con camper al seguito.

E quindi, vai compagno Crocetta, e che cuore, intelligenza e passione ti accompagnino!

E a voi, compagni, vorrei dire, ma sommessamente, un po' di contentezza per il declino del potere mafioso e corrotto, potremmo pure permettercela, ma senza esagerare, mi raccomando!

 

 

 

 

 

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