E' il posto dove si incontrano personaggi totalmente inventati, lo sciancato, pocaluce, banana e altri amici che ogni tanto discutono di quello che succede, inciampando con la vita che scorre, bevande alcoliche, olivette e patatine rinsecchite. E' gente di Roma, il linguaggio ne risente.
Rita è veramente carina, bionda, dritta, belle labbra. Sembra che non dia confidenza, accompagna ogni mattina il figlio a scuola proprio vicino al Bar Villanova, qualche volta si ferma per il cappuccino, più spesso va di corsa che magari è in ritardo al lavoro. Il padre del ragazzino è amico del Banana, da quando erano ragazzini loro, poi s’è messo nel settore auto – furto di – e adesso anche per colpa di certi assegni risultati rubati, sta al gabbio, Rebibbia Nuovo complesso. Rita lo sa che tutti lo sanno, un po’ le dispiace, un po’ se ne frega. Ha il suo lavoro con una cooperativa che fa servizi per l’ospedale, porta il figlio a scuola, prende il cappuccino se fa in tempo, buon giorno e buona sera con tutti. Tutti al Bar Villanova, se possono si mettono di punta per guardarla la mattina,
“Io stò co’ Trampe!
Finarmente uno de’ noi, uno der popolo jaa fatta vedee a quei cornuti dee borse come se vince, contro tutto e contro tutti.
Aate visto che jamo fatto, amo vinto dappertutto, si, si, ridete adesso sur fatto che c’ha ‘ngatto
L’ora legale è arrivata pure al bar villanova, fa buio prima, non ci sono le macchinette mangia soldi, l’unico sottofondo
al cbiacchiericcio è il televisore. Romanisti e laziali se le danno di santa ragione: state sempre sotto a gallinacci dicono gli uni, so’ l’arbriti che ve fanno annà l’acqua pè l’orto rispondono
gli altri. Sullo schermo le immagini dell’ennesimo sbarco, qualche
“Maccheccavolo stamo in prima pagina stamo.” C'è un'insolita elettricità al bar villanova, campari col gin che vanno e vengono, patatine rinseccolite e
olivette vecchie che galleggiano nei bicchieri per il vino, come se piovesse. Pocaluce s'è dato 'na ripulita e pontifica: “stamo 'n prima pagina, stamo. Se so accorti de noi, se so accorti. Noi
semo 'a periferia, semo i periferici, noi semo quelli che amo votato contro, c'anno rotto e mo se ne so accorti. Noi nun contavamo un cazzo e mo' semo quelli decisivi, semo i contrari.” Lo
sciancato stava storto, lavava le tazze dei cappuccini sbavate col rossetto da Pamela e
"Teschio vo annà 'n galera. Proprio adesso è passata la notizia al telegiornale," così Banana a Pocaluce.
La vicenda si sa è complicata, Teschio ne ha fatte tante pur non rischiando mai il carcere, simpatico non è simpatico, servo del Cavaliere in coabitazione con
quell'altro, SercioBello, lo è sempre stato, brutto si sa, lo dice il nome stesso.
Bar di Villanova sono le undici di una tranquilla domenica di novembre. Dichiarata l'allerta meteo, chissà se si giocherà il derby. Sono cinque anni che hanno ammazzato Gabriele Sandri, hai voglia a dire che tanto era laziale. Quando muore un ragazzo certe cose non contano. Lo sciancato accende le luci, nella saletta delle macchinette Elvira combatte con gli ultimi dieci euro della giornata, perderà tutto e andrà a mangiare dalla madre,
"Tiello fermo, spostate più qua', no, no, spostate dall'altra parte. Ammazza, nun riesci manco a sta fermo, ecco ce stamo quasi, bono, t'ho detto de sta bono. Ecco,
adesso un po' più 'ndietro. Adesso è annata, ho messo 'a zeppa. Hamo aggiustato er tavolino zoppo. Che dici Bana', Arturo sta vorta l'apre 'n pacchetto novo de patatine?"
Sabato mattina al bar di Villanova schermaglie solite, il sole batte sullo spiazzo davanti l'entrata, le strisce di plastica colorata messe contro le mosche,
cominciano a fare il loro lavoro. Sono incandescenti, gli insetti muoiono bruciati e si attaccano ai fili.
L'operazione di altra ingegneria
"Pocalu', ma che è sta storia che voi anna' a mena' a quello? "
Lo sciancato portava il solito Campari corretto al gin, poco gin però,c'è grossa crisi diceva sempre, quando, specialmente Patata rognava