Scenografia da vampiri, chissà perché l'hanno scelta. Mi piace il rosso però in televisione sbatte. Giornataccia oggi, accendo la tele e il confronto, per me, comincia sulle tasse. Bersani vuole eliminare il contante, Renzi maramaldeggia sulle ganasce fiscali, ce la siamo presa coi piccoli e non coi grandi. Equitalia non l'ha inventata nessuno. Pierluigi caro, Matteo amico mio. Renzi a Bersani:tu sei stato al governo più di duemila giorni. Se si vuole affossare il PD siamo sulla strada giusta.
Europa unita: orgoglio italiano, mettere a posto i conti per un problema di coscienza. Cosi l'amico Matteo. Il caro Pierluigi ribatte che ci vuole un po' di lavoro, fare gli stati uniti d'Europa, oggi troppo egoismo.
Sul punto sostanziale convergenza.
Primavera araba: Pierluigi ha incontrato tutti, bisogna risolvere la questione palestinese, incoraggiare le forze moderate, votare si all'ammissione della Palestina come osservatore all'ONU. Il caro Matteo dice che il problema e' l'IRAN madre di ogni battaglia, Palestina due popoli due stati, ma sul voto all'ONU la pensa come gli USA e l' Inghilterra, parla di donne e di fidanzati.
Pierluigi richiama il giovane in camicia.
Sud: per Matteo non e' un problema, il problema e' l'Italia, raccomandazioni, fondi europei, cose un po' trite. E' il sud che deve uscire dalla cultura della raccomandazione.
Pierluigi fa un po'di esempi, soldi alle inprese dopo gli investimenti, lotta alla criminalità. Matteo sulla mafia non ha detto niente.
L'industria: Pierluigi, non si capisce quello che dici, però si capisce che conosci l'argomento. Matteo non abbiamo affrontato i problemi, attacco efficace sull'ILVA di Taranto. Richiamo ai figli, la colpa e' anche nostra anche se più la loro ( la destra).
Costi della politica, per Matteo abolizione del finanziamento pubblico, rinuncia ai vitalizi, dimezzamento numero parlamentari, lo scopo e' quello di poter tagliare agli altri senza scrupoli.
Pierluigi: studiare un tetto per le retribuzioni e le pensioni a partire dalla politica per arrivare ai manager. Matteo insiste sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e ci mette sette o otto parole inglesi.
Pausa.
Pubblicità di una supposta. Gli staff degli sfidanti sono da licenziare.
Ancora sui costi della politica: replica di Bersani colta. Renzi fa il paraculo, però efficace. Ogni volta ci mette una punta polemica sui vecchi del PDS,DS,PD.
Conflitto di interessi, Bersani: fare l'antitrust seria sull'informazione, abbiamo sbagliato a non farlo prima. Renzi d'accordo con Pierluigi, nei primi 100 giorni bisogna farlo contro Berlusconi.
Riforma Fornero,Renzi: la vogliono le nuove generazioni, qualche cosa deve essere aggiustata, sbagliato abolire lo scalone di Maroni.
Bersani schiaffone sullo scalone di Maroni, non voglio ribaltare la riforma Fornero, ma bisogna metterci le mani.
Scuola e ricerca trattare bene gli insegnanti, trattenere i nostri cervelli, aiutare chi non riesce ad andare a scuola, così Pierluigi.
Matteo naturalmente attacca i nostri, premiare il merito,d'accordo con Bersani, nello stesso discorso per due volte dice sinistra.
Il comitato Renzi domanda sulla legge elettorale e alleanza con Casini e Di Pietro, Pierluigi per il doppio turno e campo progressista aperto a Casini. Matteo ruffiano coi militanti, legge elettorale dei sindaci, vuole il sindaco d'Italia. No all'accordo con Casini, basta con gli inciuci.
Il comitato Bersani domanda sulle liberalizzazioni, Renzi farebbe di più sulle assicurazioni e sulla benzina, Pierluigi continuerà a farle ma non le annuncia perché sono battaglie molto difficili.
Comitato Renzi sulla composizione del governo relativamente all'agenda Monti, risponde Bersani e parla di SEL, bisogna andare oltre Monti, mettere più equità e più lavoro. Matteo non vuole alleanze neanche con Vendola . Bersani lo schiaffeggia.
Comitato Bersani domanda sulla legalità mafia criminalità. Matteo cita Peppino Impastato, più mezzi e soldi ai poliziotti, meno al capo della polizia,rafforzare la scuola. Pierluigi nomina il falso in bilancio e altre leggi che mancano, la legalità problema nazionale.
Perimetro delle alleanze e del governo, Pierluigi quello che ha già detto, Renzi il programma se vinco sarà il mio. In primo luogo la riforma Ichino sul lavoro.
Matteo fa vedere le unghiette sugli F35 e dice a Pierluigi di non essere demagogico, cambiare la Bossi Fini.
Bersani parla delle navi affondate nei nostri mari cariche di migranti.
Appello finale Renzi: la politica deve tornare a scaldare i cuori, propongo il cambiamento per non ripetere gli ultimi venti anni.
Pierluigi richiamo alla solidarietà, a una bambina, governare vuol dire cambiare, anche le persone e il personalismo, mettersi all'altezza degli occhi dei cittadini comuni.
In conclusione : Renzi molto efficace come uomo della strada informato, spara giudizi a raffica, fa battute comprensibili e un po grossolane, non male come polemista, nella foga non si fa scrupolo di ripetere luoghi comuni dell'uomo della strada disinformato. Se perderà non lascerà tracce perché il suo ragionamento e' superficiale, in ogni caso comunque vada e' quello che meglio ha interpretato la competizione. Ruffiano ogni tanto, ogni tanto cattivo. Ha preso la posizione del cambiamento totale, perché più o meno tutti quelli degli ultimi venti anni hanno fallito, e l'ha mantenuta. Bersani e' di un altro spessore, si capisce che conosce le cose di cui parla, ogni tanto mette troppa carne al fuoco e risulta di difficile comprensione. L'uso delle metafore e' più materia per il suo imitatore ,che per chi lo ascolta in televisione con tempi contingentati.
Da spettatore direi che il confronto si e' concluso in una sostanziale parità, da cittadino direi che nelle condizioni attuali Bersani sia meglio di Renzi per fare il Presidente del Consiglio.