La vera cronaca della trattativa

25 marzo 2012

La professoressa, mostrava i cartelli con il testo a velocità crescente, flebili proteste fra i partecipanti. No, non li posso consegnare tanto non li capite, ad ogni mormorio ripeteva la stessa frase, la professoressa era decisa. Solo la signora in rosso la richiamò con decisione, allora la professoressa estrasse l'arma decisiva: signora, a parte il rosso che è fuori moda, se continua a fare cosi, diciamolo pure,a protestare, io mi metto a piangere, lo sa che ne sono capace. E questa volta non mi fermo, ha capito, non mi fermo, vado in televisione inondo tutto e dico che è colpa sua. Guardi i suoi colleghi, prenda esempio da loro. Erano tre i colleghi della signora in rosso: Marco, Mirko e Petro l'orbo. Marco e Mirko confabulavano fra loro davanti alla settimana enigmistica, Marco sosteneva che era troppo difficile, Mirko che le barzellette però erano forti, anche se non le capiva tutte. Petro l'orbo col bavaglino a quadratoni addentava pane e scarola, briciole e pezzetti di verdura cadevano dalla bocca, stava con gli occhi socchiusi. La signora in rosso trattenne i conati di vomito e disse gelida: non toccate il 18, per me può piangere pure subito, cara professoressa e dica pure che è colpa mia.
La professoressa incassò il colpo, ma una che piange in diretta non si fa incastrare facilmente: cara signora fuori moda, lei è sola, ascolti i  suoi colleghi, si convinca, il 18 è dannoso, lo dico per il suo bene, in ogni caso siamo decisi a cambiare la numerazione. Sei per tre farà 19 o 17, a seconda della congiuntura internazionale, ci pensa che vantaggio per i conti pubblici, ci pensa, eliminiamo un numeretto e tutto va a posto. Marco e Mirko dopo aver scartato per la troppa difficoltà le parole crociate facilitate, ebbero un sussulto : eliminare il 18 conviene,volevamo farlo anche nel 2002, poi vennero i cinesi ad impedirlo. Maledetti cinesi! Petro l'orbo si passava il bavaglino sulla bocca e sentenziò: il 18 porta sfortuna, il 13 deve essere riabilitato, lo dice il mago di Arcella che ho avuto l'onore di incontrare proprio pochi giorni fa.
Allora siamo d'accordo disse la professoressa : il 18 rimane per le cose che non servono, per quelle importanti nessuno dovrà più nominarlo. Cara signora fuori moda noi andiamo avanti, lo chiede il progresso e anche, lo ha sentito anche lei, il mago di Arcella, lei e' isolata. Marco, Mirko e Petro l'orbo sembravano contenti, avevano saldamente in mano la situazione ma non volevano sembrare arrendevoli, si levò all'unisono un urlo stentoreo: che c'è per cena?
La signora in rosso, guardò il suo vestito, certo ne aveva prese di botte, ma le piacque ancora, come il primo giorno.
In queste circostanze, quando era proprio nera, i cinesi  usavano l'8. Questa volta lei avrebbe chiesto aiuto per la prima volta al 16. Li guardò con pena, macchie di sugo sul tavolo e a terra, un po' di disprezzo. Chiuse la porta alle sue spalle, finalmente aria fresca, si vedeva, non molto lontana una piazza. Piena.