Oltrelascarpa

Alle 2.30 di notte la sveglia si mette a suonare, allungo la mano e torna il silenzio…penso, ed è già tardi.
Mi alzo, mi lavo, prendo lo zaino, infilo il k-way, auricolare,cellulare, biscotto.
E' buio, ho sonno, tira vento, parto.
Arrivo trafelato ad Ancona dopo 50 km sparati, raggiungo il ritrovo.C'è qualcosa di strano, la piazza è piena di pullman ma non bastano…
Qualcuno parte subito, altri attendono i rinforzi chiamati da altre città all'ultimo minuto dagli autisti.
Salgo, è strapieno, saluto, ho sonno, si parte.
Uno splendido sole ci accoglie alla Farnesina, scendo e scopro che non c'è solo il sole ma anche un instancabile vento fresco che anima le nostre bandiere.
Tu si tu no art.18 io non ci sto… lo indosso e vado.
La strada è piena di gente ed ho subito la concreta percezione che sia una grande manifestazione.
Ci sono tutti, tutti tutti…
Scorgo un altro corteo proveniente da un'altro punto di concentramento, sono tantissimi anche loro, siamo tantissimi.
Tento di sintonizzare il mio primo nokia provvisto di radio su un Tg alla ricerca di qualsiasi notizia sulle dimensioni della manifestazione mentre gli elicotteri continuano a ronzare.
Roma si colora di rosso, siamo tantissimi ed entusiasti.
Chiamo a casa, chiamo i miei amici, chiamo tutti, siamo tantissimi,"accendi la tv, guarda quanti siamo".
Arrivo a Circo Massimo ma non c'è più spazio per entrare, fatico anche solo a scorgere da lontano la sagoma di Cofferati immerso in un interminabile tappeto rosso.
Mi fermo sotto una serie di pini, il vento non consente di percepire chiaramente la voce, armeggio con il telefono, sintonizzo su una radio  che trasmette in diretta il comizio, metto in viva voce,
riusciamo comunque a seguire l'intervento, musica per orecchie assetate di parole capaci di dare voce ai nostri cuori.
Con un grande sorriso torno lentamente verso casa, felice di aver partecipato a quella che sarebbe diventata una storica manifestazione della CGIL contro il tentativo di abrogare l'art.18 ed introdurre la
libertà di licenziare.
Qualche giorno dopo affiggo nel mio ufficio una foto con un piccolo cerchietto rosso…
Io c'ero !