Il luogo è imprecisato, la data è imprecisata, di più non possiamo dire. dal nostro inviato nel futuro.
Adriano, sono stanco, vorrei qualche cosa di dolce.
Presidente?
Adriano, non mi interrompere se no mi alzo e me ne vado, capito, vuoi che me ne vada? Dillo, vuoi che me ne vada? Mi siedo, ma tu non interrompere.Voglio qualche cosa di dolce ma maschile, una cosa da maschi e tu lo sai.
Si, Presidente, certo Presidente, Milanello, come ai vecchi tempi.
Bravo Adriano, ti facessi fare il trapianto di capelli come me, saresti perfetto. Voglio vedere Ibra.
Ma Presidente Ibra sta a Parigi.
Ah, bravo. Gli piace divertirsi, è uno slavo, si gode la vita. Bella Parigi, io da giovane cantavo in francese, poi smisi perchè Aznavour era geloso della mia voce. Va bene, mi accontenterò di Thiago, quel ragazzo è fortissimo, difensore, brasiliano. Se fossi donna me ne innamorerei.
Presidente, anche Thiago è a Parigi.
Perchè c'è il carnevale? I brasiliani sono pazzi per il carnevale. Io da giovane ballavo la Samba, poi ho smesso perchè quando mi esibivo il sambodromo era così pieno che Pelè si ingelosiva e non giocava più bene. Ragioni politiche caro Adriano hanno impedito la mia ascesa.
Quando tornano? Mi va di vederli giocare. Anche io da giovane giocavo, poi ho smesso dopo il primo miliardo, allora ho cominciato ad allenare l'Edilnord. Gioco veloce, tecnico, facevo spettacolo modestamente. Poi ho smesso, tutti gli abitanti della zona venivano a vedere giocare la mia squadra gli altri, le altre squadre, si ingelosivano.
Presidente, temo non ci facciano vedere Ibra e Thiago. Non sono più nostri.
- Il dottor Galliani era tremante.-
Cosa? Non sono più nostri? - Il Presidente era visibilmente turbato.- Come è possibile, io ho dichiarato che mai li avrei ceduti. Ce l'ho ben chiaro, tutti i mezzi d'informazione l'hanno riportato, i sondaggi dicevano chiaramente che stavo facendo la cosa giusta. Io l'ho detto che era una questione di cuore, mica sono di sinistra che poi mi rimangio quello che dico.
Adriano si accarezzò la gola, improvvisamente si scoppiava di caldo: Presidente siamo stati costretti, i conti non tornavano più, la sua famiglia premeva per rientrare delle spese, lei ha ceduto Ibra e Thiago ai francesi.
- Il Presidente si passò la mano sui capelli, rimase macchiata dalla tinta biologica che ogni mattina si spalmava prima di andare in bagno. Fu sorpreso ma sorvolò.-
Ma le mie dichiarazioni, il cuore, la lotta per lo scudetto? Non è possibile aver consegnato tutto agli juventini.
Purtroppo Presidente è successo, le circostanze ci hanno costretto.
Le circostanze Adriano? Come si fa a parlare di circostanze quando l'Italia è un paese comunista, te lo devo insegnare io, forse?
No, no, Presidente, lo so, i comunisti sono dappertutto.
E' stato un complotto Adriano, un complotto bello e buono, mi hanno detto che c'era il disastro alle porte, che stavamo sull'orlo del baratro e patatrac ci hanno fatto cedere, con l'inganno, i nostri migliori giocatori. Chiama subito Cicchitto, voglio una commissione parlamentare d'inchiesta, l'asse Franco – Tedesco non è estraneo a questa vicenda.
Presidente, - Galliani ora era suadente – meglio aspettare per questa richiesta.
Ebbene – Berlusconi guardando un punto nel vuoto – caro Adriano, caro il mio dottor Galliani, caro il mio geometra di Monza, non sono ancora io il capo del governo ? Chiami Cicchitto e Gasparri, la commissione la voglio entro due giorni. I tifosi devono sapere, come sono andate realmente le cose. La Merkel, il francese, quello con la moglie, vabbene, lasciamo perdere le signore, la colpa è loro.
Presidente – Galliani paonazzo e sudato – non possiamo farlo. E' lei che ha firmato la cessione.
Ingannato, sono stato ingannato, dai tedeschi e dai francesi.
Eppoi lei non è più il capo del governo.
Ahahahaah, una risata grossolana si diffuse per la stanza. Questa è bella, Adriano, geometra di Monza. Io l'ho detto che non mi sarei dimesso, la gente andava ai ristoranti, non si riusciva a prenotare un volo neanche ad essere raccomandati, l'economia andava bene, perchè mi sarei dovuto dimettere? Dottor Galliani, caro geometra Adriano, dovrebbe riposarsi. Stia tranquillo, Ingroia è andato in Guatemala, io sono il capo del governo, Cicchitto e Gasparri presenteranno la richiesta della commissione d'inchiesta sul caso Ibra. Formigoni governa la Lombardia, la Polverini governa il Lazio, l'alleanza con la Lega è più salda che mai. Ho parlato con Bossi, ha grandi progetti per i figli, si stanno laureando. I lombardi, gente che lavora e studia. Tutti i sondaggi ci danno grandi favoriti, Angelino è ancora un ragazzo ma si farà, magari se si trapiantasse i capelli come ho fatto io, sarebbe perfetto.
Presidente non so se sarà possibile.
Guarda Adriano, lascia perdere, chiamerei io se vedessi il telefono. Le segretarie quando servono non le trovi mai.
Passi pesanti nel corridoio, rumore di un carrello, voci in tante lingue. Un rumore metallico alla porta, una finestrella che si apre. Vitto. Oggi minestra con patate, carne al sugo, una mela.
Canglore di chiavi, la porta si apre, due uomini in divisa. Si vede che sono pelati, poggiano i vassoi sul tavolino, salutano col sorrisino. Si richiude la porta, ancora le chiavi che girano, lo spioncino rimane aperto a metà.
Presidente, io, io non so che dire.
Adriano lasciam perdere coi ringraziamenti, ho chiesto io una dieta ricostituente per farti stare in forma, non ci pensare adesso, poi chiamo io Cicchitto, quando vedo il telefono, per la commissione d'inchiesta vedrai che si scoprirà tutto, non mi fermo, io ho dato spettacolo in tutto il mondo. Adesso ci riposiamo, qui, su queste brandine spartane. Poi ci pensiamo, l'importante è stare lontani da mia moglie. Buona la minestra eh Adriano, si mangia bene qui, me lo diceva sempre quell'amico siciliano che faceva lo stalliere da noi, quell'eroe. Persona precisa, mai una parola fuori posto e poi fattelo dire, uno che sapeva dove mangiare e dormire senza spendere e a lungo. Come faremo noi, caro dottor Galliani, staremo qui a lungo e senza spendere.
Grazie Presidente.
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