Croce Rossa: il parere del Senato

La nostra amica ha sempre quel sorriso particolare, la incontriamo fuori da un teatro, stanca è stanca, sono le venti, è uscito il parere della Commissione Igiene e Sanità del Senato. Lo spettacolo sta per cominciare, non vogliano stressarla. " Ci dai due battute?" – sembriamo cronisti vecchio stile –.

Una lieve pioggerellina ci obbliga a ripararci, comincia a parlare.

" Senti, chi dice che che i politici sono tutti uguali, dovrebbe essere impiccato all'albero maestro." – Si sente che ha frequentato la marineria e il cinema–

" Il parere del Senato un po' mi delude, il fatto che il centro destra sia molto più forte del centro sinistra rispetto alla Camera, ha avuto il suo peso.  Dal punto di vista istituzionale si parla di una fondazione, che non si capisce bene  cosa dovrebbe fare, accanto alla nuova associazione di diritto privato. In pratica si ricrea una caricatura della situazione attuale. La Camera era stata più netta sulle prospettive future, sulla distinzione sui compiti legati al movimento internazionale e quelli socio sanitari. Per quanto riguarda i lavoratori precari, i finti precari e quelli a tempo indeterminato, il Senato, il parere del senatore Saccomanno, fanno le stesse affermazioni di principio contenute nel parere della Camera. Certo sono scritte meno bene, però ci sono e il ministro dovrà tenerne conto. Guarda te le dico al volo e al volo ti dico pure i punti di debolezza: nelle premesse si parla, come fa la Camera, delle garanzie che non ci sono, nella proposta del governo, per il mantenimento del posto di lavoro per il personale civile e militare. Quindi si dice che bisogna prevederle. Rispetto alla distinzione fra finti precari e lavoratori a tempo indeterminato,  viene eliminata con riferimento alla nuova associazione. Cioè la nuova associazione non potrà scegliersi i lavoratori pescando solo fra quelli a tempo indeterminato ma dovrà tenersi tutti quelli oggi in servizio, anche i precari ( finti ).

Fine di tutto il discorso, una soluzione abbozzata, che, rispetto al parere della Camera manca di una precisa coerenza interna,  che era presente nel parere che si è rilevato di minoranza a firma del senatore Bosone e che ricalcava quello già approvato alla Camera.

In conclusione: 1) i politici non sono tutti uguali; 2) il centro destra pensa una cosa alla Camera e un'altra al Senato; 3) la questione del personale, precari (finti) compresi, è presente più o meno da tutte le parti.

"Cosa farà il ministro Balduzzi?" – azzardo io–

La nostra amica risponde proprio sulla porta: " ho parlato due minuti fa con una deputata che si è rivelata meglio di quanto pensavo, secondo lei il ministro si atterra' al parere della Camera, intanto perché è di tutte le forze politiche a parte la Lega, poi perché, obiettivamente più coerente rispetto al disegno complessivo di riordino della Croce Rossa. Poi magari chissà che succede, la palla di vetro ancora non so usarla. Tutti quanti noi ce l'abbiamo messa tutta, pure tu che hai scritto le cose che succedevano. Il mio sindacato come sai è la CGIL, mancano due giorni al consiglio dei ministri che si terrà proprio il giorno dello sciopero generale dei lavoratori pubblici, insieme a tutte le altre cose che si fanno per la riuscita della manifestazione, ci metterà un impegno speciale per la nostra situazione. Siamo gente che dorme poco, andiamo a teatro, non facciamo teatrini.

Fammi entrare ora, domani ricomincio insieme agli altri lavoratori e agli altri sindacati, non ci fermiamo." La porta si chiude, fortuna che la pioggia ha smesso di cadere, vorrei dare una manata non amichevole, a quelli che dicono che tutti sono uguali, tutti rubano alla stessa maniera e poi ci ritroviamo sempre con le stesse facce.

 

 

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