Concorsone e precari una lotteria insensata

lavorano, questa volta da speranzosi candidati e' uno schiaffo all'intelligenza e alla sensibilità di ognuno. Sentire queste persone, dopo la prova, raccontare di domande improbabili, cinquanta per cinquanta minuti, e' ancora uno schiaffo all'intelligenza e alla sensibilità di ognuno. Non e' un concorso, e' una lotteria, più fortuna che capacità. I nostri figli saranno affidati non ai migliori su piazza, ma a quelli più fortunati. Guarda che paradosso, guarda come ne esce la nostra scuola: i precari stanno lavorando, oggi insegnano ai nostri figli, eppure risulterebbero inidonei a farlo, se,  succederà nel 60% dei casi, fossero bocciati. Ai quiz. Facciamo finta di essere genitori, i nostri figli hanno avuto come guide scolastiche degli inidonei, sono anni che e' così. I nostri pargoli in mani incompetenti. Tragedia. Il Codacons ha materia per una bella denuncia. Paradosso dei paradossi, questi bocciati, questi inidonei, continueranno ad insegnare ai nostri piccoli, trauma nel trauma. Infatti i precari sono tali perché non sono stati assunti tempo per tempo, non perché fossero in più, sono indispensabili, coprono le carenze di organico, spesso pagati meno, sempre con meno diritti. Togli i precari e chiudi le scuole. Si poteva fare diversamente? Si. Bisognava prendere atto della situazione. Il ministero doveva prendere  i tabulati di quelli che gia' lavorano e spedire una raccomandata: "egregio signore, cara signora da tanti anni lei sta lavorando nelle nostre scuole, finora l'abbiamo trattata male. Ci scusi tanto, dovevamo farlo prima, lei e' assunta per meriti acquisiti sul campo. Grazie, ancora." firmato il ministro del momento, ora il ministro Profumo.

Avresti evitato un mucchio di burocrazia, di recriminazioni, di eventuali ricorsi, di manifestazioni, di preoccupazioni, di umiliazioni. Avresti dimostrato che un governo tecnico e' in grado di essere pratico, senza tanta ideologia sui migliori e sui giovani.