Eroi in campagna elettorale: Ingroia, Bocassini

Ha cominciato lei : "come puoi paragonarti a Giovanni Falcone, tu, magistrato nano"? Lei, la rossa terribile. Lui, il neo leader con la faccia western. PM contro.

Lui, sbigottito aveva replicato:" Mi accontento di sapere cosa pensava di me è cosa pensava di lei Paolo Borsellino".

Eleganti. Entrambi nascosti dietro due santini.

 


Cosa pensasse Paolo Borsellino, se non l'ha pubblicato, ormai non lo può sapere nessuno, per questo motivo tirarlo in ballo ha un sapore infantile. Nessuno può smentirti, ti senti sicuro, ti accucci all'ombra del santo.
Bene hanno fatto le famiglie degli eroi a porre uno stop. Tirare in ballo i pensieri dei morti a sostegno delle proprie antipatie è indecente, non altre parole. A questo punto, miserevole, siamo giunti nella battaglia politica, perché questo è uno scontro politico, miserevole perché utilizza argomenti non politici ma figurine care a tutti.

La rossa Bocassini ha agito conto terzi, la candidatura Ingroia è fastidiosa, sei un magistrato antimafia ma non puoi paragonarti al Santo, sei piccolo. Chi non lo sarebbe paragonato ad un gigante?

Ingroia è ormai un leader politico, lui non può farsi scudo di nessuno ma sopratutto, secondo me risulta particolarmente improduttiva la strategia di puntare sulla vittimitudine. Mi attaccano come attaccarono Falcone, io so quello che pensava Borsellino della rossa che oggi mi attacca, mi basta.

Cosa capisce uno sportivo da questo scambio di battute?
La magistratura siciliana non è un ambiente raccomandabile se, come fa capire, Ingroia raccoglieva le confidenze e i pensieri, non lusinghieri dobbiamo dedurre, su un'altra magistrata da parte  dell'altro eroe, Paolo Borsellino.

Solo sulla Bocassini si esercitò il pensiero maligno, se è esistito, di Paolo Borsellino? Chiunque potrebbe dire che anche Ingroia fu oggetto di brutti pensieri da parte di chissà quale icona della lotta alla mafia. Questo è un tunnel e non si vede l'uscita, la calunnia è un venticello dice un antico adagio, la calunnia aspecifica, forse è ancora più brutta.

Avviso ai naviganti; queste quattro battute fra magistrati sono il distillato di un atteggiamento che si percepisce distintamente, lasciate perdere, non è una strada, i veri avversari stanno da un'altra parte, li vedete anche voi i sondaggi.

Siete sicuri che questa campagna elettorale, con le destre così agguerrite, debba perdersi in queste bagatelle da quattro soldi? Fate il vostro gioco ma parlate dei programmi, contrapposti alle ricette di Monti e alle favole di Berlusconi, parlate di quello che volete fare e non comportatevi come se il vostro nemico sia quello a voi più vicino.

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