Il pezzo di carta, la parabola di Oscar Giannino

Tanto di cappello, il cofondatore di un movimento politico, accorgendosi che il suo socio ha detto una bugia, la denuncia pubblicamente a cinque giorni dalle elezioni. Stiamo parlando dell'economista Zingales e del suo socio Oscar Giannino. Il movimento politico è “Fare per fermare il declino” nell'area del centro destra


non berlusconiano. Zingales si è accorto che Giannino ha mentito sul possesso di un master conseguito nell'università di Chicago. Il barbuto, a me simpatico, giornalista ha farfugliato qualche scusa: - è stato un equivoco, sono responsabile di non aver controllato quanto hanno scritto, altri, di me su internet-. La scusa non regge, ci sono ora file audio degli anni scorsi, nei quali è proprio lo stesso Giannino a dichiarare di aver conseguito questo benedetto master. Non basta, ora sono in dubbio anche le lauree in giurisprudenza e economia. Insomma un esponente politico, uno che vorrebbe governare gli italiani è un bugiardo. I giornali di centro destra sono scatenati, un nemico del padrone è stato trovato col sorcio in bocca, quindi affondano gli anfibi. Se lo merita, c'è poco da fare.

Sarebbe bello si introducesse il criterio della verità nelle dichiarazioni dei politici, a Il Giornale e a Libero avrebbero tanto da scrivere, ma adesso non mi frega niente di questo.

Mi viene da pensare al perchè di certe bugie: sono laureato, anzi doppiamente laureato, per giunta ho conseguito un master in America, uno che ti dice così ti incute un po' di timore, pensi sempre che uno che ha studiato tanto, sia tanto meglio di te. Mi sta bene, rispetto chi ha studiato, so che lo ha fatto perchè qualcuno, nello stesso momento, invece lavorava, ma lo accetto. Se però mi menti sui titoli di studio si rovescia tutto. Rispetto chi ha studiato ma non tutti quelli che lo hanno fatto, sono sapienti. Rispetto più la sapienza del titolo di studio. Se millanti il titolo di studio vuol dire che non rispetti la sapienza, rispetti più un pezzo di carta. Se dici una bugia sul tuo titolo di studio, non rispetti quello che sai. Triste per uno che si veste in modo così divertente.

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Commenti: 1
  • #1

    fausto (sabato, 23 febbraio 2013 19:51)

    Non sempre per uno che studia c'è un altro che lavora, a volte chi studia lavora anche.