Morire di Rabbia - di Ricciolidoro -

Da tempo ormai viviamo nell'epoca della caccia alle streghe, dei toni esagitati, della campagne contro questa o quella categoria di persone, nel nostro paese.

L'omicida-suicida di Perugia aveva problemi psichiatrici, ma anche il porto d'armi, è figlio della solita incuria e delle solite omissioni si dice.

 

 


No, non è solo questo. Purtroppo è molto di più, ed il colpevole non è solo quel medico superficiale che gli ha rilasciato il certificato medico affinché ottenesse il porto d'armi, ma di un clima e di una politica che è stata portata avanti in questi anni.

Una politica nata con le elaborazioni intellettuali di un ex senatore del Pd e portata a termine dal Ministro che ha stanato e punito i 'fannulloni', ovvero i dipendenti pubblici.

Dipendenti pubblici offesi, umiliati e tartassati dalle manovre del governo Berlusconi e Monti, facile bersaglio perché tanto l'opinione pubblica era stata già ben anestetizzata e montata contro questa massa informe di sanguisughe, ricchi di privilegi e inutili per la società.

E la campagna è arrivata sino alle deliranti proposte di Grillo, ovvero finanziare il cosiddetto "reddito di cittadinanza" (1000€ al mese) con gli stipendi e le pensioni dei pubblici dipendenti.

In effetti forse alla povera "consulente esterna" (leggasi precaria co.co.pro), morta a 46 anni sul posto di lavoro, forse sarebbe convenuto il reddito di cittadinanza, magari di poco inferiore al suo compenso, invece di recarsi tutte le mattine al suo lavoro precario, senza diritti, e un giorno, a causa della rabbia mal veicolata di un suo concittadino, lasciarci pure le penne, così, senza neanche diritto alla liquidazione. E forse anche alla sua collega 61 enne, che la pensione l'aveva a un tiro di schioppo.

E' di questi giorni la delirante lettera (uno scherzo di cattivo gusto con ogni probabilità) ai dipendenti di Equitalia e della Agenzie delle entrate in cui si minacciano personalmente ("ti guardiamo, ti apriremo come una scatoletta") come se in qualità di perfidi esattori dello stato fossero la causa della rovina di alcuni cittadini, probabilmente evasori fiscali. Ma si sa, evadere in questo paese non è una colpa, neanche per Grillo il duro e puro.

Certo sullo sfondo c'è il dramma della crisi, delle persone senza lavoro che magari non sapendo con chi prendersela se la prendono con l'impiegato dello sportello dei centri per l'impiego, o degli imprenditori folli che identificano nel dipendente di una Regione la causa del fallimento della propria attività.

Sono tempi duri, non c'è dubbio.

E nella nebbia della disperazione la folla acefala che aspetta un urlo per assaltare il forno e sfogare la propria rabbia non se la prende con la politica, con chi la crisi non ha saputo affrontarla, oppure con chi ha perso decisioni che vanno contro il lavoro ed i lavoratori.

No, da bravi vigliacchi, da brava folla acefale se la prende con chi viene additato come untore, con con il bersaglio facile, il bersaglio pubblico, senza sapere cosa è pubblico e cosa il pubblico fa e garantisce.

Sarebbe da ricordare al cittadino che il lavoratore pubblico garantisce l'istruzione di suo figlio, la sua e quella della sua famiglia: è l'infermiere che lo accoglie nel pronto soccorso, il medico che lo cura. E' il vigile del fuoco che chiama se scoppia un incendio o se si allaga la casa. E' il poliziotto che chiama per garantire la sicurezza. E' quello che in Tribunale garantisce l'uguaglianza davanti alla legge, come stabilisce la Costituzione.

Sono i diritti del cittadino, non i nemici.

Non ho sentito dichiarazioni di leader nazionali politici sui fatti di Perugia, sul fatto che due donne sono state assassinate mentre stavano offrendo un servizio alla cittadinanza. Forse perché, in questo delicato momento di falsi equilibrismi bisogna stare attenti a non dire cose sgradite a quella massa informe che è diventata l'opinione pubblica, che ha deciso, ignara dei propri diritti, che il dipendente pubblico è il nemico numero 1 del paese.

Non tutti i telegiornali ieri hanno aperto, come avrebbero dovuto, con la notizia su queste due donne assassinate brutalmente; qualcuno le ha messe dopo la direzione nazionale del pd e dopo le contumelie di Grillo verso il mondo. Vergogna.

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