Una notte sinistra e lunghissima, sette segni da interpretare

La malinconia e lo smarrimento ti prende veramente, ma proprio veramente quando ti poni la domanda delle domande: a che punto è la notte? La notte della politica, per delimitare il campo direi la politica che consideriamo, chi una cosa, chi l'altra, ogni volta che bisogna timbrare il cartellino


alle elezioni. Gli altri, direbbe Giorgio, non li considero, non mi sembrano uguali.

Dunque, orientiamoci: sappiamo che l'alba è lontana perchè ce lo dicono i segni. Uno come Renzi che ogni giorno ne dice una, non giusta, non sbagliata. E' notte perchè uno come Renzi è riportato nelle cronache dei quotidiani, rubricato nella sezione politica. E' notte perchè uno come Barca, nuovo astro nascente, dichiara di essere complementare a Renzi. Il nulla e il suo complemento. Per me è notte. Primo segno di individuazione dell'orario la qualità dei protagonisti. E' notte perchè si discute dell'ineleggibilità di Berlusconi. Argomento certo non affascinante quanto la storia dei Maya e del loro calendario che viene risolto in maniera ancora più deprimente: Renzi dichiara, per non rispondere, che vuole battere Berlusconi col voto, non con i cavilli. Epifani, tu quoque Guglielmo, gli va dietro: vuol battere Berlusconi politicamente. Premetto per onestà intellettuale ma non perchè sono anonimo, che secondo me Berlusconi è eleggibile, stiamo correndo dietro ad una cosa sbagliata. Per amor di patria comunque a scopo speculativo, rinuncio alle mie convinzioni e dico: leggiamo come deve essere letto il principio politico espresso da Renzi, da Epifani e da tanti altri: “non voglio usare la legge per battere un avversario politico.” Se andiamo un po' più avanti la proposizione diventa: “non voglio usare la legge.” Trascuriamo il fatto che la legge non si utilizza ma si contesta oppure si rispetta, vi riporto la conseguenza che trarrebbe il mio amico manovale a giornata: “o voi non c'avete le palle oppure la legge è inutile”. A che scopo dire che ci vuole una legge sul conflitto di interessi se poi non intendi servirtene nel senso di farla rispettare? Secondo segno da utilizzare gli argomenti utilizzati nella polemica. La notte è lunga perchè la capogruppo del movimento cinque stelle chiama spia l'anonimo/a che parla coi giornali degli affari interni del movimento e poi aggiunge, per eleganza, merda. Il movimento che per la prima volta, con emozione e solennità, decide di fare una figuraccia in streaming, dovrebbe bandire il termine spia dal proprio vocabolario. Un movimento quello di Grillo per la trasparenza degli altri e l'opacità propria, non si vede neanche una stella figuriamoci cinque. Terzo segno da utilizzare la Lombardi capogruppo di qualchecosa. E' notte perchè la Gabanelli e Rodotà, santi per due o tre giorni per decreto di Grillo, sono diventati delinquenti scongelati sempre per decreto di Grillo. E' notte, deve essere notte fonda, perchè i telegiornali aprono con l'ultimo post di Grillo e lo considerano politica. Quarto segno Grillo al tiggi. E' notte perchè ci sono più partiti comunisti che elettori comunisti e i partiti comunisti variamente denominati non assumono l'unica decisione razionale e produttiva: l'autoscioglimento con una grande festa. Quinto segno i comunisti senza popolo. E' notte perchè a Bologna si vince il referendum sulle scuole e si scopre che è solamente consultivo, il referendum consultivo è una fregatura, la democrazia fino ad un certo punto, un coito interrotto. Sesto segno neanche le cose giuste riescono fino in fondo. E' notte infine perchè non si va più a votare e abbiamo fatto a fucilate per poterlo fare. Settimo segno l'usura dei principii fondamentali. Secondo voi che ora è?

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