La scenetta è livida il giusto, un signore capellone che si muove e gesticola ma il suo è un linguaggio pacato, non sta facendo polemica, non ha le vene del collo ingrossate, non ha un microfono in mano. Un vecchio arzillo fra telecamere e altre persone sfocate che riprendono o ascoltano. La domanda cui il vecchio
risponde è posta da uno che chiede: Casa Pound vuole sapere se sei antifascista. Siamo a Roma alla presentazione delle liste elettorali per le prossime elezioni. Ebbene Beppe Grillo, invece di rispondere: che cazzo di domanda è questa? Invece di dire: noi siamo per la Costituzione, quindi antifascisti. Io , il mio movimento, tutti dovremmo essere antifascisti. Tutti dovremmo essere per la Costituzione. Invece di dire che il suo programma vuole l' insegnamento della Costituzione e l' esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico per verificarne la conoscenza . Invece di dire come dice il suo programma : la Costituzione non è applicata. Dice: siamo ecumenici.
Siamo che? Ecumenici?
Grillo, ma chi ti scrive le battute?
Ok. Se questo pezzo lo scrivesse il comico adesso comincerebbero le parolacce e le offese, sono miope e mi chiamerebbe cecato, sono claudicante e mi chiamerebbe zoppo, poi il resto.
Voglio dire invece qualche altra cosa che mi sta più a cuore: la rivolta morale non può essere guidata da una persona che tende sempre più a diventare un personaggio, una persona che non conosce neanche il programma elettorale proposto agli elettori, una persona che, alla prova dei fatti dimostra di non aver capito quello per cui vorrebbe esaminare gli altri. La Costituzione italiana infatti, oltre ad essere strutturalmente antifascista, contiene le norme specifiche contro la ricostituzione del partito fascista sotto qualsiasi forma. Insomma, al giovanotto di Casa Pound Italia che ti formula la domanda, tu leader del movimento che vuole esaminare tutti i rappresentanti pubblici sulla conoscenza della Costituzione, dovevi rispondere: "io sono antifascista e tu, caro giovanotto, non potresti definirti fascista del terzo millennio. Ci passiamo sopra perchè tanto è un gioco."
Dicevamo che la protesta morale contro la corruzione, gli sprechi, il malaffare, le assurdità del nostro paese non possono essere affidate a personaggi simili, neanche simbolicamente, in più la protesta morale se non è collegata alla questione sociale, facilmente parte in un modo e finisce in un altro. Facilmente dalla lotta alle ruberie si passa alla richiesta di un uomo solo e ricco, al comando. E' già successo con Berlusconi, sosteneva mani pulite, fino ad offrire a Di Pietro un posto nel suo governo, poi si è mostrato per quello che era ed è. Il movimento cinque stelle è formato da tante persone normali che sinceramente credono nella Costituzione e la vorrebbero applicata , ora che le liste sono formate, ora che Grillo non può lanciare anatemi, farebbero bene a farsi sentire, chiaro e forte, se sei ecumenico sull'antifascismo non puoi chiedere voti in nome della Costituzione. Distinti saluti e a mai più rivederci.
Scrivi commento