40 % le mani libere del destino - di consapevole di vacuità-

E poi capita che un sabato mattina, mentre cammini mettendo ordine nella tua testa tra le cose da fare, una telefonata inaspettata ti restituisca un volto, una voce e le buone sensazioni di un incontro importante.

Capita che questo amico ritrovato per darti una bussola che ti consenta di navigare negli anni trascorsi, ti dica “comprati il film “40% - Le mani libere del destino” distribuito da Cecchi Gori su Amazon a 9,90 resterai sorpresa”.

Ma tu sei antica e queste diavolerie dell’ e-commerce le frequenti poco… Poi dopo un


viaggio, un altro giro di giostra, e il dvd - arriva nel tuo videoregistratore.

E allora guardi il film e incontri Lucio, Alfred, Pino, Irene, Luigi, Stefano, Mohammed, Michele, con la loro storia. Lucio che cerca di darsi un’altra possibilità , e scopre che gli amici di ieri così solleciti, sono pronti a darti un’altra fregatura, che quelli di oggi, così incazzati e affaticati, riescono ad aiutarti e a tirarti fuori dai guai. Che basta una maglietta per diventare albanese e sentire sulla tua pelle il razzismo gratuito di chi ha fatto fatica come te ma non ti riconosce uguale .

Che lavorare per l’ambiente non serve solo a dare un nuovo colore alla parola economy ma può servire a creare opportunità per quelle persone che nelle nostre città sono sempre più sole.

E adesso, subito, voi che siete moderni, collegatevi a Amazon e ordinate questo film ( o cercate il cofanetto Arcobaleno che contiene il dvd di 40% - Le mani libere del destino di Riccardo Jacopino e il libro Visti da dentro di Giovanni Iozzi) ne saprete di più anche delle donne e degli uomini della Cooperativa Arcobaleno, che come piante di capperi , con pazienza e tenacia, trovano spazio negli interstizi delle pareti antiche per radicarsi più saldamente, per riuscire a offrire lavoro, sperimentare nuove azioni imprenditoriali e riconoscere tutta la fatica che fanno alcuni a diventare gente tranquilla.

E gli vorrete bene, vi farà bene.

 

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