Maddechè: fine del precariato, lo vuole l'Europa. Fatelo!

Quello famoso era un mugnaio, ad un certo punto è diventato immortale grazie al nostro B.B. per poche parole pronunciate contro un prepotente: “ci sarà un giudice a Berlino.”

Adesso a pronunciare queste parole, potrebbe essere un musicista valdostano, un operatore 

   

della Croce Rossa, una professoressa alle medie, oppure un tecnico specializzato, un infermiere, l'impiegato di un ente locale. Tutti questi, la lista è indicativa, non esaustiva, hanno in comune il fatto di essere precari da troppi anni. Datore di lavoro lo Stato. E' lo Stato il prepotente. Mica li distingui i maledetti precari, sembrano uguali a noi normali, solo hanno la data di scadenza come i replicanti in Blade Runner, vanno avanti di proroga in proroga perché servono a noi, educano i nostri figli, curano i nostri cari. Sono pagati per questo, sia chiaro,non proprio come noi normali ma sono pagati.

 

Ebbene i maledetti precari hanno avuto una notizia buona da un posto lontano sotto forma di due ordinanze pubblicate a Dicembre. Da lontano, precisamente dalla Corte di Giustizia Europea, dicono con due ordinanze coordinate, che l'Italia non si comporta in maniera conforme alla legislazione europea, che le continue proroghe dei contratti precari nascondono rapporti di lavoro stabili ma con meno retribuzione e meno diritti. Dall'Europa ci dicono: bisogna farla finita con i trucchi, quelli che hanno lavorato per più di 36 mesi anche non continuativi negli ultimi 5 anni, devono essere assunti a tempo indeterminato. Se fossi un precario oggi direi che è un buon giorno, essendo un precario italiano non riesco a festeggiare pienamente. Il ministro della funzione pubblica, il buon D'Alia ha dichiarato che il governo ci ha già pensato, che non si può fare tutto perché mancano i soldi. No, non è così, mi soffermo sulla questione economica perché è proprio gigantesca. Poniamo che io sia una insegnante da tot anni faccio la precaria e ogni anno mi rinnovi il contratto, io lavoro, tu mi paghi. L'unica differenza con quella strega che invece è di ruolo e che lei non ha la data di scadenza. Lavoro quindi faccio una cosa utile, lavoro quindi mi paghi. Perchè non mi assumi? 130 mila gli insegnanti nelle mie condizioni. Lo dico io che non insegno: D'Alia assumili, altrimenti sei un giocoliere delle parole. Scarso. Poi c'è Renzi, presenterà il suo job act nei prossimi giorni, quindi è ancora in tempo: potrebbe scrivere nel suo piano del lavoro, visti i pronunciamenti europei, visti i rischi di sanzioni, che tutti i precari in certe condizioni sono assunti, tanto li paghiamo già. Veramente una botta di modernità.   

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