Maddechè: Pedofili, berlusconiani, italiani

Tutto torna alla fine. Il sondaggio sulle possibili fortune elettorali di Berlusconi, non è il frutto isolato dell'albero del male. E' arrivato quello sulla pedofilia.

Il nostro paese di piagnoni e ipocriti si scopre attratto dai minori.

Il sondaggio è stato 

   

condotto su mille adulti dai 25 ai 65 anni, più del trenta per cento di questi ritiene normale un contatto sessuale, di qualunque genere con un minore.

Molti di questi intervistati ritengono che la colpa sia dei ragazzini, alcuni che la relazione adulto – minore possa essere formativa.

 

Non voglio dare un giudizio affrettato, il campione intervistato potrebbe non essere del tutto rappresentativo del comune sentire, se la differenza fosse 19 a 16 io non mi straccerei i capelli, ma l'impressione che ho, vedendo i risultati non è quella di una differenza fisiologica, bensì di qualche cosa di più. Mi viene da pensare come un riflesso condizionato alla nostra vicenda pubblica, non c'è stato lo scatto d'orgoglio morale quando si è verificato il caso della ragazzetta napoletana che chiamava Berlusconi “papi”, non c'è stato lo scatto d'orgoglio morale quando si è parlato di Ruby. Neanche la chiesa ha fatto sentire la sua voce in maniera adeguata, gli accoliti del padrone si arrabattavano a cercare scuse e giustificazioni, gli oppositori lo vediamo in questi giorni, con la scusa delle regole, lo fanno entrare addirittura nella loro sede. Per questo è stato possibile per l'accusato di relazione con minorenni non scomparire in un pozzo senza fine con una corda al collo. Torniamo alla relazione con i fatti pubblici: la percentuale dei giustificatori della pedofilia è significativamente vicina a quella del sondaggio pre elettorale favorevole allo schieramento berlusconiano. Lo so è una forzatura polemica, lo so i due numeri non sono sovrapponibili meccanicamente, lo so, so tante cose. Forse è addirittura più allarmante il fatto che gli elettori di Berluscuni non siano i pedofili del sondaggio, forse questi fenomeni sono sparsi in tutti gli ambienti. Resta una sensazione, non proprio un'analisi, un pezzo della popolazione italica ha perso la bussola dell'identità sessuale, cioè ha perso la bussola della propria esistenza dentro una società che pensi al futuro.

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