Maddechè: Enrico e Matteo furbetti da sagrestia e un partito finito

 

Ce lo immaginiamo tutti come è andata: - come stai bene Matteo!- dice uno.

-Enrico tu sta 'nformissima.- risponde l'altro.

Poi hanno cominciato: Enrico come fa ad andare avanti il


governo che ti puzza l'alito? Dimmelo, avanti dimmelo. Lo vedi anche tu che sei senza capelli. Enrico sei obsoleto: calvo e con l'alitosi.

Enrico avrà replicato con maggior classe facendo riferimento a quanto Matteo rimaneva ore in sacrestia con don rocco e si vede ancora oggi da come cammina e poi quel fatto delle dita nel naso, coi tesoretti nasconti nella manica del giubbottino di pelle.

Che vuoi questo ci tocca oggi, il chiarimento faccia a faccia come se si trattasse di una cosa per grandi. Due grandiosi politici: uno che fa un governo che va male, l'altro, invidioso, che vuol far vedere di essere capace anche lui di dire una cosa e poi farne un'altra.

Il governo Letta non vale il pane che ci costa, lo sanno anche i sassi, si aggrappa ad una ripresina che non c'è, ad uno zero virgola trovato in statistiche un tanto al chilo. Continuano i licenziamenti, la cassa integrazione, continua la disoccupazione, l'incertezza.

Il governo Letta deve andare a casuccia sua per manifesta incapacità.

Il partito più grande che lo sostiene è consapevole della situazione, chiede un cambio di passo. Cos'è un cambio di passo? Cambiare i ministri? Cambiare i sottosegretari? Cambiare la politica fatta fino a questo momento? Non si è capito chiaramente.

Il segretario del PD ha detto che se non si cambia l'Italia è finita. Per avere una nuova legge elettorale e cancellare il Senato Renzi ha fatto l'accordo col Berlusconi, al momento se il programma regge si va a votare fra 18 mesi. Diciotto mesi di che?

Per questo l'accelerazione, Renzi reclama per se il posto da cambiopassatore, Napolitano dichiara che dipende dal PD.

Va bene.

Vai in Parlamento e presenta la mozione di sfiducia, ottieni l'incarico dal Presidente e presentati alle Camere con un nuovo programma, vedi chi ci sta. Sii uomo.

Se non ci stanno i partiti che hanno sostenuto Letta e se non ci sta il movimento 5 stelle si va a votare, in pieno semestre europeo, con una legge elettorale ma senza la riforma del Senato. Berlusconi gode più che col bunga bunga.

Se invece ci stanno i partiti che fino a questo momento hanno sostenuto Letta, il prossimo governo sarà fatto con Alfano e Monti. Riformisti della più bell'acqua, il cambio di passo sarà immediato, i ciliegi torneranno a fiorire e con essi posti di lavoro. Berlusconi gode più che col bunga bunga ma non subito.

Se Renzi non ha carte già fatte, se non potrà garantire con la semplice imposizione delle mani la guarigione ai malati, il PD è un partito finito.

 

vuoi condividere?

Scrivi commento

Commenti: 0