Maddechè: Il fornaio e l'ispettore. Il suicidio e la legge

Il fornaio si è ammazzato per la multa che gli ispettori del lavoro gli hanno fatto. Col fornaio a lavorare c'era la moglie e un'altra persona, non in regola con le leggi sul lavoro. Se non paghi entro ventiquattro ore ti facciamo chiudere il 

   

negozio c'era scritto sul verbale. Se la senti così ti viene un'incazzatura che la metà basta, ti incazzi con i grigi burocrati che hanno fatto il verbale, ti incazzi con la legge che sembra scritta con la consulenza di quelli che chiedono il pizzo. Il guaio è che poi ci pensi meglio e ti rendi conto che viviamo proprio in un paese praticamente irredimibile. Si parla tanto e anche a sproposito di evasione fiscale, quando se ne parla ad un certo punto escono fuori le cifre e le urla dal palco, la più gentile in genere è: arrestateli!

Per questo quando si fanno le leggi sull'evasione fiscale si va giù duro, tanto i veri papponi non hanno problemi neanche se si prevedesse la ghigliottina. Se uno mette il pagamento della sanzione a una settimana, trovi sempre quello che ti dice che è un favore agli evasori, non escludo che il termine di ventiquattro ore possa essere il frutto di una mediazione, sicuramente qualcuno avrà proposto il pagamento immediato e magari uno schiaffone. Fino a quando non si ammazza un fornaio evasore fiscale va tutto bene, quando c'è la tragedia, l'evasore non è più il parassita della pubblicità, diventa il padre di famiglia, l'archetipo dell'italiano vessato dai politici. Gli ispettori del lavoro sgherri che applicano, senza sensibilità, una legge improvvisamente senza genitori.

Se gli ispettori presi da una botta di umanità avessero deciso di soprassedere nell'applicazione della legge e si fosse saputo, la storia avrebbe avuto lo stesso un epilogo mediatico e melodrammatico: la complicità dello Stato con gli evasori in terra di camorra, il danno ai fornai non evasori.

Insomma la vicenda è brutta assa: se fai rispettare la legge diventi possibile istigatore al suicidio come qualcuno ha detto, se non fai rispettare la legge diventi una delle cause del dissesto dei conti pubblici italiani con le aggravanti sei complice dell'evasore? Cosa ne hai ottenuto in cambio?

Puoi scegliere: infame perché hai istigato il suicidio, oppure infame perché hai protetto il parassita che si vede in televisione.

 

Il fornaio e l'ispettore, entrambi senza nome, stanno sulla stessa barca, con l'aria che tira si affonda insieme. C'è un morto e troppe altre vittime.

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Commenti: 1
  • #1

    claudio (lunedì, 10 marzo 2014 14:18)

    Astraendomi dal contenuto dell'articolo, c'è una frase che mi colpisce perché è ciò che da tempo vado pensando:"Il guaio è che poi ci pensi meglio e ti rendi conto che viviamo proprio in un paese praticamente irredimibile." Allora è proprio così?
    Un saluto a tutti con affetto.
    Claudio