Renzi e Madia credibilità zero, la noiosa gioventù bruciata

La riforma della pubblica amministrazione è la chiave di un sacco di cose sia politiche sia economiche sia semplicemente di consenso, non a caso nel programma di Renzi


si colloca ai primi posti. Siccome il presidente del consiglio è uno moderno, ha nominato ministra alla riforma della pubbica amministrazione la moderna Marianna Madia. La giovane ministra ha prodotto modernamente un bel questionario indirizzato al mondo intero composto da 44 mirabili punti in preparazione della riunione decisiva del consiglio dei ministri che dovrà deliberare su chiusure di uffici, prepensionamenti e chissà quante altre cose importanti. Quando i sindacati hanno fatto notare che mancava il contratto di lavoro per quelli che fanno funzionare gli uffici, la moderna Madia ha detto che in effetti non era giusto, quando gli hanno fatto notare la piaga del precariato, la giovane Marianna ha ribadito che bisognava porvi rimedio. Quando i sindacati hanno fatto notare che sugli argomenti del moderno questionario avevano cose da dire, la ministra ha fatto trapelare che li avrebbe incontrati e li ha ringraziati per aver accolto la sfida.Marianna che sfida, emozione.

Qui entra in gioco la mia amica sindacalista, ho chiesto da bravo cronista e mi ha fatto sapere che tutto era fissato per il giorno 12 anche se ancora mancava il dettaglio dell'ora precisa. Certo se devi decidere il 13 e se io sono parte della decisione magari mi potresti incontrare per tempo, ventiquattro ore prima della decisione sembrano pochine. In ogni caso 24 ore prima sono meglio di 24 ore dopo, magari se capisci che incontri gente che sa quello che dice trovi soluzioni last minute. Invece no, non è così, sul sito del dipartimento della funzione pubblica si può leggere questa ultima notizia:

 

La consultazione sui 44 punti si è chiusa il 30 maggio, con 39.343 e-mail giunte all'indirizzo rivoluzione@governo.it. Idee, proposte, anche critiche, che stanno aiutando  il governo a realizzare una riforma migliore e partecipata.

Comunicheremo al più presto il report sui primi esiti della consultazione e, come abbiamo indicato, il 13 giugno verranno varate le prime misure di riforma della pubblica amministrazione. Un ringraziamento particolare va ai tanti dipendenti pubblici, sindacati e associazioni che hanno partecipato con la ricchezza delle proprie idee.

Marianna Madia

Sabato 31 maggio”

 

Manca solo una frase: “ vi stimo molto”.

Io penso che chi governa debba prendersi le proprie responsabilità, Renzi ha dichiarato, come altri prima di lui, che la concertazione sindacale era finita, a me è stato bene. Il sindacato non ha diritto per il solo fatto di esistere ad un trattamento particolare, direi che è conveniente per il riformatore che vuol fare un cambiamento insieme ai lavoratori, sentire i loro rappresentanti. Se la coppia di moderni Matteo e Marianna ritenesse di non voler sentire nessuno a parte i 33 mila che hanno risposto al questionario, mi starebbe bene. Potevano pure risparmiarsi le 44 domande e fare l'indagine col mago Zurlì o altri strumenti della loro cultura come Giga Robot. I lavoratori avrebbero letto i testi e insieme ai loro sindacati, considerato che il loro contratto è bloccato da 5 anni, avrebbero deciso come comportarsi. Magari avrebbero scioperato tutti insieme, magari no, magari avrebbero fatto una serie di iniziative per raccontare il loro punto di vista, magari no, magari avrebbero fatto vedere i precari e dimostrato che senza la loro stabilizzazione ogni discorso è una presa in giro. Magari no. Tutto normale: tu decidi, io guardo se mi sta bene e mi comporto di conseguenza. L'unica cosa che non può succedere e che tu dici che mi incontri e poi non lo fai. Questa mancanza alla parola data non so dire quanto sia moderno, chissà se il giovane e la giovane si pongano il problema del legame fra le parole e i comportamenti quando si parla di sindacato. Per me è un elemento decisivo della credibilità di un politico, l'unica vera ricchezza di un protagonista della vita pubblica. Non so se l'incontro sarà recuperato in extremis, quando la mia amica sindacalista mi ha detto del 12 giugno ho storto la bocca pensando: Vabbè, meglio di niente. Adesso, riletta la dichiarazione della ministra, il paternalismo, la carità, a me sembra una giovane bruciata, a proposito dell'incontro ho pensato che forse è meglio niente.

 

condividi?

Scrivi commento

Commenti: 0