Casi umani? Basta! Parliamo del CEM, occupazione e assistenza

La televisione ci riempie di casi umani, rientro a casa e trovo mia madre sintonizzata su una qualunque trasmissione e immancabilmente ad un certo punto compare il caso umano. Il padre di famiglia licenziato, l'imprenditore vessato dalle tasse, la valanga che ha travolto i sacrifici di una vita e lasciato la famiglia, quella famiglia, distrutta e disperata. Ho rispetto per ogni singola storia, so la sofferenza e il sacrificio di mostrarsi emotivamente nudi, conosco l'angoscia di non sapere più a che santo votarsi e di tentare la carta televisiva come ultima possibilità, a volte come unica possibilità. Il giornalista, la giornalista di turno fa la faccia


corrucciata, qualche volta è una maschera, qualche volta è sincera partecipazione, noi da casa ci commuoviamo mentre giriamo il sugo, sgridiamo i bambini, scambiamo due chiacchiere su come è andata la giornata. Domani ci saranno altre storie, altri licenziati, altri pensionati al minimo, altri alluvionati, domani altre facce corrucciate. Ho rispetto per ogni singola storia ma una cosa devo dirla: basta.

Ci sono licenziati che puoi riempire il palinsesto per tutto l'anno, alluvionati che bastano per le catastrofi prossime venture, malati che hanno bisogno di cure e sono maltrattati. Ci sarà un filo che lega tutte queste storie umane fino a farle diventare storia dell'umanità oggi, oppure si tratta di casi singoli, umani che non diventano umanità?

Di questo voglio dirvi, del Centro educazione motoria di Roma. Si dice e chi lo dice lo sa, che ci saranno 37 lavoratori in meno a garantire un servizio definito da più parti di eccellenza. Praticamente per fare quello che fino ad oggi è stato fatto si ricorrerà alla metà del personale. Non nego e anzi sono certo che in giro ci sia spreco ma davvero è questo il caso? No non è questo il caso, gli ospiti del CEM quelli per i quali è famoso, sono persone particolarissime, hanno bisogno di carrozzelle fatte su misura, di continue manipolazioni per non avere le piaghe da decubito. I lavoratori che li assistono sono, insieme ai loro genitori, la loro famiglia, è un lavoro ma è anche più di un lavoro, è il pubblico che funziona. Limortacci vostra. Per diminuire il personale a questo servizio basta declassarlo, cambi i livelli minimi di assistenza e con una semplicità spettacolare crei gli esuberi. Insieme agli esuberi, le piaghe da decubito. Ho il privilegio di aver conosciuto le persone che lavorano in quel posto e anche le persone assistite meno gravi. Ho il privilegio di aver letto la dichiarazione del governatore del Lazio Zingaretti che, prima delle elezioni, confermava la salvaguardia dei livelli occupazionali nel passaggio del CEM dalla Croce Rossa alla ASL RM D. Ora la posizione è cambiata? Ci sarebbe bisogno di una bella dichiarazione del seguente testuale tenore: io Zingaretti ho fatto una dichiarazione prima delle elezioni che non corrisponde all'azione che voglio effettivamente svolgere, non manterrò i livelli occupazionali e quindi il servizio oggi reso a quei poveracci che sono nati ancora più storti di quelli che nascono storti. Farebbe chiarezza, tanto la condizione di un po' di lavoratori e di un po' di malati gravissimi mica diventa caso umano. Se la tua è una condizione collettiva, se immediatamente si capisce che il problema è politico e di allocazione delle risorse, se in altre parole si capisce ad occhio nudo che è una vicenda collettiva che ci interroga sui tagli alla sanità che diventano tagli alla salute e all'occupazione, non c'è problema, non vai in televisione. La vicenda del CEM di Roma che certo non finisce qui, televisione o non televisione, non ci dice dei risparmi sulle spese improduttive, ci dice dell'assistenza che vogliamo dare, ci dice che gli ignudi devono essere gestiti, non vestiti. Zingaretti non può essere come appare in questa storia, prima che il fatto diventi irreparabile, deve dire: fermi tutti, non mi rimangio niente, non sono un buffone, la gente rimarrà a lavorare, gli ospiti senza piaghe. Scusate se ho dato una impressione diversa. Si può fare.

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Commenti: 8
  • #1

    Sirio (giovedì, 30 ottobre 2014 07:21)

    ma quanto siete vigliacchi ? Sfruttate i veri casi umani che sono gli utenti del Cem per difendere i vostri privilegi da lavoratori fannulloni e fancazzisti raccomandati. Gli utenti del Cem anche con 37 lavoratori in meno avranno tutte le cure a loro necessarie soltanto che gli operatori che resteranno dovranno lavorare "veramente", dovranno guadagnarsi lo stipendio che gli danno, non come hanno fatto finora che hanno lavorato la metà per prendere il doppio rispetto a tutti gli altri operatori che lavorano nelle strutture di tutta Italia simili al CEM. Quanto ancora volevate sfruttare questa situazione di privilegio? e poi chi sono questi lavoratori che perderebbero il posto di lavoro? come lo hanno ottenuto questo posto di lavoro? lo hanno ottenuto con selezioni pubbliche e trasparenti o lo hanno ottenuto tramite raccomandazione? Basta ! non dovete fare le vittime ! le vittime sono soltanto gli utenti del Cem che hanno dovuto avere a che fare con voi ! Le vittime sono tutti i cittadini italiani che pagano le tasse per pagare lo stipendio a gente come voi che si approfitta del fatto di avere un posto di lavoro nel pubblico per non fare un cazzo dalla mattina ala sera. Se si è arrivati a questo punto la colpa è anche vostra ! Tutti a casa!!!!! non solo 37 lavoratori ma tutti dovrebbero licenziarvi ! Vi piaceva fare le vacanze estive in alberghi a 4 stelle ed essere pagati ? vi piaceva andare a farvi i cazzi vostri mentre eravate in turno tanto c'erano colleghi in abbondanza che vi coprivano ? ora andatevene a casa perchè gli utenti del Cem staranno benissimo anche senza di voi, anzi staranno sicuramente meglio.

  • #2

    dani (giovedì, 30 ottobre 2014 11:17)

    Siamo alle solite, l’ennesimo sproloquio di dilagante ignoranza, così banale da lasciare indifferenti.
    Vorrei ricordare che gli utenti del CEM non sono “casi umani” ma persone!
    Vorrei ricordare che i lavoratori pubblici sostengono da sempre servizi essenziali e sono di riferimento per ogni attività sociale e umana. Con il loro lavoro sostengono il vincolo sociale che fa sentire all’uomo come bisogno la più grande delle ricchezze, l’altro uomo.
    “La stupidità è una cicatrice. Essa può riferirsi ad una capacità tra le altre, o a tutte le facoltà pratiche e intellettuali… Queste cicatrici danno luogo a deformazioni – nel senso della deficienza patologica, della cecità e della impotenza, quando si limitano a stagnare; nel senso della malvagità, dell’ostinazione e del fanatismo, quando sviluppano il cancro verso l’interno”.
    Essere sinceri non aggiunge nulla alla verità delle cose , tanto che si può essere sinceramente falsi. Il gioco è semplice, prima di mentire agli altri basta mentire a se stessi.
    Pensare è una fatica , ma bisognerebbe farlo sempre prima di aprir bocca.

  • #3

    Nicoletta Grieco (giovedì, 30 ottobre 2014 11:32)

    Forse, chiunque tu sia Sirio, dovresti avere il coraggio di firmarti con nome e cognome, così da prenderti le giuste conseguenze. Così vediamo chi è vigliacco.

  • #4

    Flavio Ronzi (giovedì, 30 ottobre 2014 16:41)

    poichè qualche persona ha supposto (erroneamente) che dietro Sirio ci possa essere io (solo perchè Sirio è il mio pseudonimo su Facebook - noto personaggio di un film di nanni moretti), trovo giusto e obbligatorio specificare (come sarebbe facilmente dimostrabile tramite verifica IP) che se dovessi pensare qualcosa sull'argomento, userei i canali e le modalità che più si addicono e non uno pseudonimo su questa pagina che, comunque, pone interrogativi seri su questioni comunque serie. addirittura non vorrei qualcuno voglia giocare con false identità e responsabilità.

  • #5

    Ronin (giovedì, 30 ottobre 2014 17:12)

    Sirio, noto personaggio di un film di Moretti (Bianca per i meno cinefili) Noto... diciamo di contorno più che altro, come alcuni appunto...

  • #6

    RemoremottinSirioSiri (giovedì, 30 ottobre 2014 18:28)

    *«* La situazione edipica con questa giovane e bella madre poteva fare di me quello che si chiama un frocio perso, o peggio ancora «un frocio da pisciatoio». Mi sono salvato grazie alla mia passione per le donne e sono diventato invece un Casanova. Secondo gli psicoanalisti è la stessa cosa, secondo me invece sono due cose ben diverse *»*
    (Remo Remotti, "Diario segreto di un sopravvissuto", p.11)

  • #7

    Ronin Ronin (sabato, 01 novembre 2014 08:49)

    io non capisco se qualcuno si è dovuto giustificare su questo sito del fatto che usa Sirio come pseudonimo oppure perchè in qualche modo chi ha scritto quel commento con il nome di Sirio ha scritto qualcosa che un po' potrebbe rispecchiare il suo pensiero. Mi dispiace che la persona in questione dica di non avere nulla da pensare sull'argomento che pone serie argomentazioni e serie problematiche. Potrebbe spiegarci almeno come mai se la CRI non ha soldi il Comitato Provinciale di Roma abbia assunto tanta gente la quale professionalità ed utilità non è ancora ben chiara a molti.....Io credo che giocare con le identità sia molto meno grave di chi gioca a fare il padrone di qualcosa di cui padrone non è.

  • #8

    Sirio (martedì, 23 dicembre 2014 06:01)

    Se qualcuno ha creduto che chi ha messo quel commento con il nome di Sirio sia stato uno che come pseudonimo su FB ha Sirio.....beh ...vuol dire che l'intelligenza non gli appartiene. Comunque pubblicizzare quel commento esponendolo in bacheca è ancor più diffamante del commento stesso, come lo è mantenere quel commento ancora in essere su questo sito. Dove è il gestore di questo sito ? Perché non rimuove quel commento offensivo? Gli operatori del Cem devono ritenersi offesi dal commento ma se questo commento fosse rimasto entro le mura di questo sito lo avrebbero visto in due o tre persone, chi ha avuto interesse a pubblicizzarlo ? Perché lo ha fatto ? Per non offendere la sensibilità degli operatori non sarebbe stato meglio oscurare tale commento ? Gli operatori del Cem sono stati offesi dal commento, da chi lo ha affisso in bacheca rendendolo visibile ad un gran numero di persone anche estranee al Cem e dal gestore di questo sito che ancora non ha provveduto a rimuoverlo,tenendo presente anche che se chi ha postato il commento si fosse ravveduto un secondo dopo averlo inviato non avrebbe potuto in alcun modo cancellarlo perché tale operazione non è possibile. Per favore oltre a speculare sul vero problema del Cem non speculiamo anche su queste cose !