Il ponte di Natale. Solo in Sicilia? Scorciavacche non è il primo. Sarà l'ultimo? - di CentesimoPasso -

Sembra un fine settimana lungo, invece è un ponte che dura da Natale a Santo Stefano, in verità è durato nove giorni. Inaugurato il 23 dicembre e crollato a Capodanno.

Il viadotto crollato ha un 

   

nome emblematico “Scorciavacche” (in dialetto siculo: scuoia vacche) e si trova(va) sulla Palermo-Agrigento (che ha già, di per sé, fama di essere la strada più pericolosa della Sicilia) all’altezza di Mezzojuso (Palermo). Il premier, via Twiter tuona: «Ho chiesto a Anas il nome del responsabile. Pagherà tutto.».  

 

Una volta si usavano le circolari, ora Twitter, o, al limite Facebook.

 

L’apertura della variante di «Scorciavacche» era avvenuta il 23 dicembre (stranamente con tre mesi di anticipo rispetto ai tempi previsti, forse a qualcuno servivano i soldi per le feste). Il viadotto rientra nei lavori di ammodernamento dell’itinerario Palermo-Lercara Friddi sulla statale 121. Il presidente dell’Anas Pietro Ciucci aveva salutato con favore l’inaugurazione anticipata della struttura. 

 

Il viadotto crollato rientra in un progetto approvato dall’Anas per un importo totale di circa 295 milioni di euro, denominato «Lotto 2». Il costo dell’opera crollata è stato di circa 13 milioni. 

 

A quanto pare il tratto di strada è stato chiuso alle prime avvisaglie di cedimento, come sostengono l'Anas e l'impresa che ha eseguito i lavori (la Bolognetta scpa, un raggruppamento che ha come capofila la Cmc di Ravenna) l’impresa parla di cedimento del terreno.

Quanto accaduto non rassicura certo gli automobilisti, in quanto non è la prima volta che nell’agrigentino si verificano episodi del genere.

Lo scorso 7 luglio, il ponte Petrulla, sulla statale 626 Ravanusa-Licata, crollò per un cedimento strutturale mentre transitavano tre auto. Nel febbraio del 2013 era franato il ponte Verdura, lungo la statale 115 che collega Agrigento a Sciacca, mentre nel 2009 un viadotto nei pressi di Butera, lungo la statale 626 (la stessa del ponte Petrulla di prima), era crollato ad appena tre anni dalla costruzione. Oggi l’ennesimo crollo.

Speriamo che a nessuno venga in mente di costruire davvero il Ponte sullo Stretto, forse sarebbe il caso di fare prima un po’ di pratica sulle strade interne.

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Commenti: 1
  • #1

    Elisa (mercoledì, 07 gennaio 2015 16:04)

    certo nel cemento armato non ci mettono il ferro ...risparmio e ruberie varie