Mi alzo, ascolto (mentre bevo il mio caffè) la voce di un commentatore che illustra le notizie e le prime pagine dei giornali, poi ascolto (direttamente dalla sua voce) le parole, cariche di odio, di un deputato leghista che pare offeso a livello personale dalla liberazione di
due “sciocche” (parole del deputato e del giornale letto dal commentatore) ragazze di vent’anni che sono state liberate dai terroristi islamici dopo 5 mesi, a seguito di un (presunto) riscatto di 12 milioni di dollari pagato dal Governo italiano (che, invece, nega di avere pagato alcun riscatto).
Lascio il caffè a metà, rifletto incredulo sulle parole del deputato e delle prime pagine dei giornali e, come direbbe qualcuno (ma a notte fonda): “La domanda nasce spontanea”, cioè: “Ma che C…o di mondo è quello in cui pur di vincere le prossime elezioni si lascerebbero morire due ragazze di 20 anni (20 e 21 per la precisione) senza fare nulla”. O, anche: “Ma che C…o di mondo è quello in cui pur di aumentare la tiratura e compiacere i propri lettori, un “Giornale” mette al rogo 2 ragazze di 20 anni”. Spengo il televisore e, sorseggiando il solito caffè, accendo il PC … apro Facebook e … (indovinate un po’?) … vedo una foto con le due ragazze di 20 anni, si abbracciano felici, nei loro occhi rivedo quelli dei miei figli.
Penso che sono felice che le 2 ragazze di 20 anni adesso sono a casa con le loro famiglie ed al sicuro e non più nelle mani dei terroristi, e se ci sarà da rimproverarle per la loro incoscienza (se incoscienza c’è stata), ci sarà un giorno adatto a farlo, ma dopo che questi fatti si saranno diradati nella loro memoria, ora è il tempo di pensare che sono tornate sane e salve.
Scorro ancora la pagina di Facebook e … vedo sempre le due ragazze che indossano il Chador e reggono un cartello … sotto didascalie e commenti allarmanti, tipo: “Meritano di morire per la loro bravata ed incoscenza” o, “lo Stato non avrebbe dovuto pagare il riscatto con i nostri soldi”.
Rifletto ancora (non riesco a finire di bere il mio caffè, ormai freddo) mentre nella mente mi viene un’altra domanda che (ormai) continua a nascere spontanea, anzi tante domande, ma che portano tutte alla stessa destinazione: “Ma chi C… è questo C… che con così tanta leggerezza esprime l’opinione di lasciare morire 2 ragazze di 20 anni”.
Comincio a pensare che: “O, sono sbagliato io o, è sbagliato questo schifo di mondo”…Poi mi sorge un’altra domanda spontanea: “Ma sarei disposto a votare uno che lascerebbe morire noi o i nostri figli pur di risparmiare dei soldi? (ammesso che dei soldi siano stati versati!)? Uno che pur di vincere le prossime elezioni farebbe qualunque cosa, anche fare morire delle persone innocenti? O comprare un giornale che dice cose del genere?”.
La mia risposta viene fuori ancora più spontanea della domanda: “NO! … ASSOLUTAMENTE NO!”.
RAGAZZE, BENTORNATE A CASA!
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attilio cece (domenica, 18 gennaio 2015 22:40)
mi unisco al tuo bentornate
Massimo (lunedì, 19 gennaio 2015 13:26)
Bentornate sicuramente; tuttavia, se è vero che un riscatto è stato pagato, esso è andato a finire nelle mani dei fondamentalisti, finanziando, in questo modo, altre azioni terroristiche. E allora la domanda che dobbiamo porci è: è giusto salvare la vita di due persone quando, contando sui (presunti) 12 milioni di € del riscatto, i terroristi di morti ne faranno molti, ma molti di più di due? (a meno che l'integralismo non venga sconfitto dall'oggi al domani, ma è ovvio che se la pensiamo così rimaniamo nel mondo dei sogni). La risposta non ce l’ho ma, almeno, questo interrogativo non possiamo eluderlo.
Elisa (lunedì, 19 gennaio 2015 16:58)
il razzismo e l'odio che serpeggia ormai da tempo nel nostro paese e quindi nei media, giornali e fb, è il risultato di intolleranza e guerra tra poveri, risultato di crisi di valori oltre che economici. Si sà che si torna indietro quando i potenti riescono a farci scannare tra di noi con questi mezzucci, solo che noi tutti ci caschiamo sempre... eppoi arrivano le guerre