Metropolitana occupata a Roma, le ragioni e i torti. Marino c'entra

La vicenda dei viaggiatori che hanno occupato i vagoni della metropolitana di Roma, in occasione dell'ultimo sciopero dei trasporti merita una riflessione perché i piani coinvolti nella faccenda sono molti.

Anzitutto i lavoratori che hanno scioperato, molti di più di quanto la proclamazione fatta da tre piccoli sindacati poteva far pensare. Se si arriva a rinunciare ad una giornata di stipendio per andare appresso all'UGL e simili, evidentemente il livello di malessere è veramente alto.

Poi i passeggeri, mica lo

scopriamo oggi che la questione trasporti nelle metropoli ha una valenza strategica per la vita delle persone, coi tempi contingentati stiamo alla fermata cercando di prendere il bus o la metro praticamente in qualunque condizione siano, e poi incrociamo le dita per sperare di arrivare. Lo sanno tutti, se devi andare in un certo posto ti devi organizzare bene e per tempo, ti devi prendere un margine, non puoi stare risicato. Il passeggero a Roma meriterebbe un monumento.

Poi c'è l'azienda di Roma, ma il discorso può essere esteso ad altre realtà. Come cavolo si spiega che i lavoratori stanno incazzati, i passeggeri stanno incazzati? Si lo sappiamo, le aziende municipalizzate sono state usate per fare una bella quantità di schifezze e nel caso del servizio ci sono riuscite benissimo.

Poi c'è il sindaco di Roma, l'eccentrico Marino, ogni volta che c'è un problema coi lavoratori la sua parola è unica: licenziamento. Eccheccavolo!

Secondo me lo sciopero nei servizi pubblici è una materia moolto delicata, non è la stessa cosa di uno sciopero contro una impresa privata. Quando scioperi nel pubblico crei il disagio a quelli che dovrebbero essere i tuoi primi alleati. Pure che ti voglio bene, se mi lasci dentro una stazione della metropolitana durante la fascia di garanzia, io modestamente mi incazzo e sempre modestamente ti dico che le tue ragioni, non possono farmi arrivare in ritardo al lavoro, all'ospedale, o dove cavolo voglio andare. C'è una fascia di garanzia, deve essere rispettata senza se e senza ma. Io devo sapere che l'autobus o la metro c'è fino ad una certa ora e che oltre quella certa ora non c'è. Mi devo poter organizzare. Sono una persona, devo essere rispettata/o.

Fatta salva una frangia stupida questa cosa i macchinisti la sanno, i sindacati la sanno, il settore del trasporto è forse quello più regolamentato rispetto allo sciopero, fatti salvi alcuni casi, vengono, giustamente, rispettati i preavvisi e le fasce di garanzia.

Si dice che a Roma l'ordine di fermarsi prima delle 8 e 30 sia stato dato da qualche dirigente dell'azienda a cui non si capisce perché siano saltati i nervi e di cui, ancora più inspiegabilmente, non si conoscono le generalità. Se ciò è avvenuto e più o meno questo è avvenuto, anche a sentire i civilissimi occupanti la metropolitana che, interrogati dalle iene dattilografe, non se la sono presa con gli scioperanti, la situazione diventa tipica: qualcuno nell'azienda ha messo in opera un comportamento antisindacale, una condotta contro lo sciopero. Marino l'ineffabile quindi ha ha già due cose da fare: primo: si domandi per quale motivo ci deve essere questa conflittualità in azienda, se per caso non sia rimasto qualche pappone della gestione precedente, si domandi insomma e la prossima volta lo faccia prima dello sciopero, se veramente è inevitabile il conflitto, secondo: trovi il dirigente che dice di evacuare i treni prima dell'orario stabilito e prenda i provvedimenti di conseguenza. Non c'è bisogno che mostri i dentini del condottiero che non è, non c'è bisogno di vellicare l'istinto di vendetta, è già tutto scritto, ci sono le regole, un dirigente che perde la testa provocando disagi e conseguenze negative per l'immagine della città e per il conflitto in corso non può più fare il dirigente. Se non si trova il dirigente si prenda il più alto in grado e lo si mandi a casa con richiesta di risarcimento danni. Del codacons che denuncia non c'è bisogno, del PM che apre l'inchiesta non c'è bisogno, non cè bisogno d'altro a parte le scuse a quelli che sono rimasti intrappolati nella stazione di Cinecittà e non per girare un film.

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Commenti: 1
  • #1

    nessuno20- (mercoledì, 22 aprile 2015 16:12)

    ... DEL SENNO DI POI _ PERCHè NON CI VAI TU.?
    SE TU FOSSI STATO UNA PERSONA CORRETTA PER TUTTI I "ROMANI" GLI AVRESTI DETTO LA "MAGAGNA" ED IL RIMEDIO . !!!