Attenzione si parla di omosessualità

 

La materia non si presta alle semplificazioni, parlare di omosessualità porta facilmente agli schieramenti sessual – religioso – ideologici, quando non si scade nel battutismo cameratesco casermista. Da una parte e anche da quell'altra. Per questo voglio semplificare.

 

Capisco i sostenitori della famiglia tradizionale, maschio, femmina, due figli e merendine mangiate in un posto bucolico, capisco meno il loro agitarsi contro le famiglie non tradizionali.

 

Vedo una mancanza di sportività, devi fare il tifo a favore, non devi fare il tifo contro, o meglio puoi pure fare il tifo contro, è un comportamento umano, però non sei sportivo. Lo devi accettare. Una volta fecero una domanda a Weah grande centroattacco del Milan che fu, impegnato in una lotta scudetto non mi ricordo neanche più contro chi, il cronista chiese: “ guferai domenica contra la tale squadra?” Il calciatore rispose: “io non gufo, io prego”. Se anche i supporter della traditional family facessero come Weah sarebbe veramente una sfida avvincente, invece ci tocca vincere per manifesta superiorità. Tutti queste familiari tradizionali esordiscono così:” non sono omofobo, ho amici omosessuali, brave persone, però non gli si può concedere di sposarsi come noi che ci piace la patata, non si può concedere di poter allevare figli che, fra l'altro nemmanco possono fare. Non li possono fare i figli quindi non si possono sposare, non li possono fare quindi non li possono allevare. Questo è il tifo contro. E' umano, lo so, quindi non è divino, quindi può essere sbagliato, visto che sbagliare è appunto umano. Tralascio la discussione teologica sul fatto che il dio onnipotente che tutto può e tutto dispone avrebbe, per definizione, creato pure i froci. Esseri inutili alla procreazione e quindi al matrimonio. Diavolo di un creatore! Il meccanismo perfetto che genera la vita e la sua contraddizione, non si finisce mai di divertirsi con queste cose. Tralascio la discussione Costituzionale perché certo vi è chi molto più titolato di me, mi sono fermato all'articolo 3 e dice che tutti siamo uguali, sono saltato al 29 e ho trovato la famiglia società naturale fondata sul matrimonio, non compare uomo, non compare donna, compaiono i figli e compaiono i figli nati fuori dal matrimonio. Ecco la chiave delle chiavi, non famiglia, non matrimonio, naturale. Che vuol dire naturale? Prendo il vocabolario, dovrebbe farlo chiunque, e fra i tanti significati trovo: genuino, non artefatto. La società naturale sarebbe quella genuina. Bene, qui entriamo veramente nel vivo e passiamo alle domande ultime: il frocesimo è un vizio o una condizione? Ti ci hanno portato e poi ti è piaciuto come con la droga, oppure ci sei nato e poi hai capito che eri diverso? Se il frocesimo è un vizio o una malattia allora si può correggere o guarire come col fumo, come con la droga. Se invece il frocesimo è una condizione non si deve correggere, non si deve guarire, è una cosa naturale. Sarebbero state soddisfatte le condizioni sia dell'articolo 3 che dell'articolo 29 della nostra carta costituzionale, ma l'ho detto prima non voglio fare una cosa giuridica. Sono più interessato alla pruderia sessuale, sulla base della tua identità sessuale sei abilitato a sposarti e a fare figli. Ma i figli, come è noto, possono pure venire gay, proprio a te che sei tradizionale fino alla punta dei capelli. E' una cosa naturale, il frocio o la frocia nascono da due etero, dovresti accettarla e piuttosto che interrogarsi sul sotto le lenzuola della gente dovresti chiederti del sopra, del senso civico, del rispetto nei confronti degli altri, dell'onestà qualunque cosa voglia dire questa parola. Allevare bambini propri o altrui è attività delicata, non si può ridurre all'osservazione dal buco della serratura di una camera da letto. Sono sicuro che anche su questo saremo d'accordo in tanti, per questo devo rivolgere la domanda ultima a quelli che non sono omofobi perché hanno tanti amici gay, ma non darebbero loro la possibilità di adottare un bambino o una bambina: allora, mio caro, mia cara, in che cosa i gay tuoi amici, sono inferiori?

 

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