Non voterò a Roma, perché non sono un cittadino romano. Non ho un candidato sindaco preferito perché non sono iscritto a nessun partito. Sono abbastanza lontano da queste cose ormai, non sono sicuro sia tutta colpa mia, non so dire o forse non voglio spingermi a fondo a dire di chi sia la colpa di questa mia lontanza. Detto questo sono sempre io, dalla stessa parte,
con la stessa camicia. Basta con le ciance, mettiamoci a discutere sul futuro sindaco di Roma o sul futuro di Roma o meglio sul futuro di quelli che interessano me e questo sito: i lavoratori, le lavoratrici, e non mi fate dire tutta la sequela di sottocategorie precari, disoccupati, senza casa e compagnia cantando, ci si capisce al volo se si è sulla stessa lunghezza d'onda. Lasciamo perdere i destri, Meloni, Bertolaso et similia, lasciamo perdere Marchini che da qualunque parte lo si giri non si capisce, lasciamo perdere la magnifica Raggi del movimento cinque stelle, non mi piace una che nasconde un fatto dal proprio curriculum e poi chiede agli altri trasparenza. Io mi concentro su due persone e due schieramenti: Giachetti e Fassina. So che c'è qualche altro concorrente e sicuramente degno ma al momento non aiuta la discussione che voglio fare. Giachetti è esponente del Pd, certo come tara è grande, si dice e non si sbaglia che sia una emanazione di Renzi e questa tara se possibile è forse più grande della prima. Si dice: voti Giachetti e dai il tuo voto a Renzi. Si fotta Renzi, si fottano i renziani. Come fai a negare una validità a questa affermazione? Fassina infatti in tempi non sospetti dichiarò più o meno una cosa del genere: mai accordi col Pd. Si fotta il Pd. Mi sta bene, però e questo è il succo di quello che penso, non mi convince più. Lo capisco, capisco qualunque persona perbene e Fassina lo è, con rigurgidi anti renzisti. Però questa non è la politica, questo è il tifo, la curva che si accontenta di vincere il derby anche se finisce il campionato a metà classifica. La politica è capacità di modificare i rapporti di forza esistenti, non ignorare le condizioni concrete in cui si svolge la tua, meritoria, attività. Fassina rappresenta una parte della società, sta facendo una bella campagna elettorale cominciata per tempo. Tuttavia tutto lo sforzo profuso non è sufficiente per vincere e non è sufficiente neanche per arrivare al ballottaggio, contro qualunque esponente avversario. Mica è un disonore essere in difficoltà, direi che è un punto di onore saper esattamente dove ci si trova, i motivi sono moltissimi e certo non dipendono da Fassina e da chi lo sostiene, vengono da lontano e non sono solo romani. Bisogna prenderne atto e vedere se è possibile invertire la tendenza. Io farei così e lo farei adesso, al primo turno, non dopo strozzato dalla richiesta del voto utile e dell'emergenza antifascista o antisfascista. Direi una cosa del genere: Giachetti incontriamoci vediamo se per Roma abbiamo da fare qualche cosa in comune e se possiamo dichiararlo subito. Trasporti, casa, privatizzazioni, buche delle strade, non è che manchino gli argomenti ai quali incatenare un possibile partner elettorale. Tu sei più forte e vinci come sindaco, io faccio il vice, tu hai certe deleghe io ho certe deleghe. Io Fassina mi presento al mio popolo e dico: Roma non è il governo nazionale, noi siamo all'opposizione del governo nazionale, a Roma vogliamo che i trasporti funzionino, che la gente non sia senza un tetto, che i privati non si mangino i servizi, che le buche siano riparate. Abbiamo fatto un accordo pubblico, se vinciamo le cose si faranno così, se Renzi è capace di intestarsi la vittoria del duo Giachetti – Fassina, tanti auguri. Se Giachetti ci sta, bene, se Giachetti non ci sta allora Renzi potrà intestarsi la sconfitta e tanti saluti. Se Fassina ci sta la vittoria se la intesta lui, libera le energie delle macerie che si trovano alla sinistra del Pd, e sopratutto a noi che perdiamo da troppo tempo e che da troppo tempo siamo irrilevanti, terra di saccheggio, ci farebbe bene, su alcuni punti precisi, semplici, replicabili, segnare un punto da cui ripartire.
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Renato (lunedì, 04 aprile 2016 21:02)
Bell'articolo. Anche a Caltagirone ci sono le amministrative...e sai una cosa? ho postato il tue articoli ai due candidati di sinistra...
Renato (lunedì, 04 aprile 2016 21:02)
ops "il tuo articolo"
Giuseppe R (martedì, 05 aprile 2016 17:24)
Ciao in molte occasioni ho condiviso i tuoi articoli, questa volta non mi trovi d'accordo, mi spiego Fassina ha il suo programma condiviso con i cittadini di Roma, Giacchetti fino ad oggi non ha un minimo di straccio di programma evidentemente sta aspettando che la Boschi o Renzi lo facciano per lui, Il programma di Fassina è sicuramente incompatibile con quello di Giacchetti se ci sarà, credi veramente che Renzi permetta a Giachetti di fare un programma di sinistra per la città di Roma, che non tenga conto di tutti coloro che sono andati alla Leopolda pagando 1000€ come contributo alla sua politica,? Tu hai molta più esperienza di me e sai come vanno le cose. Fassina è un politico pulito onesto e trasparente sta faticosamente guadagnandosi la fiducia dei cittadini Romani malgrado l'oscurantismo messo in atto nei suoi confronti dai media.
Questo per dirti che anche i cittadini devono essere educati, non si sceglie in base alla propria convenienza ma in base ai benefici che un programma o un altro possono portare alla città e alla comunità
I cittadini vogliono un cambiamento di rotta, e devono capire che o si sta da una parte o dall'altra scegliendo un programma, i guazzabugli, i frullati, gli impasti, non hanno mai funzionato. e quando sono stati fatti è finita sempre male.
Concludo fa bene Fassina a prendere le distanze da Giachetti e dal PD.
Un forte abbraccio e chiedo venia per la mia franchezza.
Cosimo (martedì, 05 aprile 2016 18:44)
Giuseppe La tua franchezza ti fa onore e fa onore al sito che ci ospita. Tutto quello che dici va bene, io scrivo dal fondo della sala, opinioni da lontano. Gli accordi politici eventuali si fanno fra diversi nel caso di Roma ho ben presente la difficoltà. Tu le hai ben rappresentate, spero che si siano anche calcolate le possibilità di ottenere un buon risultato. Ti faccio un unico appunto: Giachetti sta con Renzi ma non è un suo burattino. Sarebbe un torto,secondo me, alla sua storia e alla nostra comprensione delle cose, una cosa buona per la polemica non per l'analisi. Ricambio il tuo abbraccio e grazie per aver scritto le tue critiche.