In time - cosimo arnone -

Idea grandiosa, lo scorrere dei minuti, la sfida alla morte per apprezzare la vita e, inconsapevolmente, mostrare il cuore del funzionamento del sistema capitalistico,senza orpelli. Il mondo descritto  si riduce ad un ghetto dove si va in fretta e una zona residenziale dove tutto è più rarefatto. Tutto funziona semplicemente col tempo umano al

posto del denaro, vendi tempo compri tempo, quando non ne hai piu' muori.Il lavoro rende poco, una corsa in autobus costa  2 ore. Di vita.
Se non ti impegni nel commercio o nel crimine ad un certo punto muori,ma non invecchi.
Il tempo e' l'equivalente generale,con Marx esso e' divenuto nella critica dell'economia politica, in quanto oggettivato nel prodotto che diviene merce, la chiave per comprendere , il profitto, le crisi.
Fine, la grandiosità dell'idea non è resa dall'opera. Non c'e' il dramma per quelli che esauriscono la loro dote di ricchezza,efficacemente rappresentata da un conto alla rovescia che scorre sul braccio. Qualche caratterizzazione, quello che non vuol più vivere, il poliziotto cattivo.
Occasione sprecata, a meno che non si tratti di un cineforum  che prescinda dal film, non e' necessaria la vostra presenza in sala.

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