Pensioni basse? Le soluzioni sono molte. - cosimo arnone -

Alessia Morani deputata del PD, anzi vicecapogruppo alla Camera dei Deputati ha chiarito meglio il suo pensiero. Non parliamo di una persona stupida, ha fatto politica fin da giovane prima nei DS e poi nel PD, ha quarant’anni, nella segreteria del PD è la responsabile della giustizia. Sicuramente ha prodotto iniziative
legislative positive, sicuramente quando

qualcuno scriverà la storia della sua carriera i lati positivi saranno più di quelli negativi. E’ andata in una trasmissione televisiva e alla domanda sulle pensioni basse aveva risposto argutamente: non tutti sanno che c’è uno strumento fico, il prestito vitalizio ipotecario, si ottiene liquidità e non si perde la proprietà della casa. Se si paga. Se uno ha la pensione bassa, deve chiedere un prestito e poi non riesce a pagare, perde la casa e viene buttato fuori. Vabbè è una cosetta, mica vuoi buttare la croce addosso alla brava Alessia Morani per una alzata d’ingegno come questa. Mica tutti sapevano del PVI, brava, ci hai dato una notizia. D’altra parte nessuno ti impedisce di ricomprare la casa, nessuno impedisce ai tuoi eredi di ricomprarla se magari schiatti. Invece chi ha pensioni basse e neanche la casa?

Forse non tutti sanno ma esistono un sacco di altre soluzioni.

 

Ce l’hai una collanina? Magari d’oro? Ce l’hai qualche gingilletto di quando ti sei sposato, l’orologio che t’hanno regalato alla prima comunione? L’orecchini de povera mamma che t’ha dato in punto de morte? Ce l’hai le fedi del matrimonio?

 

Allora guarda con ottimismo alla vita.

 

Te li vai ad impegnare e ottieni subito la liquidità senza perdere la proprietà dei beni. Fai una bella polizza al valore che stima il banco dei pegni, poi se dopo sei mesi non riesci a rinnovare il prestito, i beni vanno in vendita. Nessuno ti impedisce di ricomprarli, nessuno ti impedisce di vendere la polizza, nessuno impedisce ai tuoi eredi di riscattarla.

 

Hai la pensione bassa ma nessun gingilletto? Non c’è problema.

 

l’iniziativa privata sopperisce.

 

Vai da quello che conoscono tutti e chiedi i soldi a strozzo, ottieni subito la liquidità senza per altro, perdere tempo con documenti o giustificazioni, ogni tot paghi gli interessi e vai col tango. Se poi non paghi, vabbè, poi si vede.

 

Insomma tutto sto pessimismo è veramente fuoriluogo, non ho neanche menzionato la possibilità di fare assegni a vuoto, firmare cambiali e non onorarle, rubare nei supermercati. D’accordo, questi ultimi non sono consigli legali e certo non possiamo aspettarceli da una vicecapogruppo alla Camera dei Deputati, avvocata e che si occupa di giustizia. Non voglio neanche inchiodarla ad una battuta stupida, voglio inchiodarla al fatto che mentre uno parla di Palermo, l’altro risponde su Milano, sul fatto che la politica sembra diventata la palestra di giovinastri che ci insegnano a vivere, ci danno le dritte. Ma dai, Alessia Morani, dicci che è uno schifo che ci sia chi, dopo una vita di lavoro deve pure combattere con le finanziarie per andare avanti. Da sempre i poveri si vendono tutto il vendibile, da sempre si sa come fare, metodi illegali compresi. Comunque come dicevano i vecchi, prima che voi diventaste vecchi: tutto fa brodo. Anzi, come dicono i promotori finanziari il trucco per resistere alla crisi è diversificare.

 

E’ la politica due punto zero. Maledetti vecchiacci che manco schiattate subito dopo l’ultimo giorno di lavoro.

'na collanina

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