Domande che sorgono spontanee - di Renato La Manna -

Camminando sotto gli alberi…un paesino siciliano…due novantenni

Carmelo Q.: Peppe ti ricordi di quando ci vennero a prendere i fascisti perché eravamo amici di Angelino C.?

Peppe G.: E certo che mi ricordo…brutta nottata! Povero cristo, Angelino per il fatto di essere comunista, ad ogni adunanza del Podestà lo arrestavano.

Carmelo Q.: Si, ma quella volta presero anche noi, non ho ancora capito il perché.

Peppe G.: ricordo solo l’olio di ricino e le botte…il perché l’ho scordato.

Carmelo Q.: Io diventai comunista quella sera, me ne fottevo della politica avevo 23 anni e mia moglie aspettava già un figlio…ma quella sera decisi che non potevo stare con quei bastardi. Stavo cenando con mia moglie e mia suocera…vennero a prendermi senza un motivo…dovetti seguirli. Decisi quella sera da che parte stare, era il 1933.

Peppe G.: Io te lo dicevo che … prima o poi … tu col carattere che ti ritrovavi, non potevi sopportarli…non mi credevi…da quella sera mi hai creduto!

Carmelo Q.: Già…me ne accorsi quella sera. Poi la fame…la guerra…il Don * che ci impediva di lavorare. Ricordi lo schiaffo che gli diedi quel pomeriggio davanti al mio negozio?

Peppe G.: Certo, e come faccio a scordarlo, sei vivo per miracolo…

Carmelo Q.: Poi…la guerra i miei tre figli da soli con mia moglie e mio suocero…rifugiati nelle campagne. Cominciammo a vedere un po’ di luce dopo la guerra…le lotte contadine…La Marca, Siciliano…ricordi? Erano stati partigiani, giovani studenti che ci insegnarono a dire NO!

Peppe G.: Si! Come dimenticare?

Carmelo Q.: Mi aiutasti alle prime elezioni comunali, subito dopo la guerra, non mi sentivo preparato…credevo di non farcela…poi la gente ha dimostrato di volermi bene e sono andato avanti.

Peppe G.: E sei stato bravo…siete stati bravi. Ehh allora il PCI…era il PCI stava dalla parte nostra. La lotta di classe… stavamo per vincerla! Peccato che sia finita com’è finita!

Carmelo Q.: Si, avevamo quasi vinto. Fino al 1994 avevo ancora qualche speranza…poi l’ho  persa.

Peppe G.: Si, ora la lotte di classe ce la stanno facendo “loro” a noi, l’hanno ribaltata…fine dello statuto dei lavoratori…fine dello Stato sociale… Per che cosa abbiamo combattuto e lottato?

Carmelo Q.: Partiti del popolo inesistenti…la politica  che diventa “mestiere”… lo statuto dei lavoratori cancellato… il Job Act, l’austerity (ma perché si ostinano ad usare termini stranieri? Forse per non farci capire niente)…ma basta, lasciamo stare se no mi viene un ictus. E lo Stato sociale che ci ha aiutati ad uscire fuori dal disastro della guerra, ora è diventato la causa di tutti i mali.

Peppe G.: il popolo, senza organizzazione, è tornato ad essere bue…e qualcuno cerca di organizzarlo solo al momento del voto…i problemi restano della gente…ed arrivare alla seconda settimana diventa un problema…altro che quarta settimana.

Carmelo Q.: per che cosa abbiamo lottato?

Dove hanno sbagliato i partiti e i sindacati che abbiamo portato avanti?


I fatti raccontati dai personaggi citati sono realmente avvenuti. Per quanto riguarda i personaggi: Peppe G. è un personaggio immaginario, come anche il colloquio: Carmelo Q. (mio nonno) ci ha lasciati nel 1974. Anche il dott. La Marca (ex partigiano) ci ha lasciati (mi perdonino i familiari, ma non conosco la data di morte), mentre il Prof. Siciliano è attualmente in pensione e vive a Catania.

In loro memoria.

meglio una limonata

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